Avevo capito subito che l'allenamento di stasera sarebbe stato devastante quando oggi all'ora di pranzo sono uscito dall'ufficio e convinto di godermi il sole e il caldo sono invece stato investito da un'aria improvvisa, forte e gelida. Conoscendomi e sapendo il tipo di allenamento sono uscito poi di casa questa sera coperto con la sola maglia pesante, ma nonostante i 5°C segnati dal termometro ho sentito freddo. Preoccupato più per il ritorno dai 16 Km che dalle prime sensazioni ho preferito rientrare subito per mettermi anche l'antivento. Il nome dice tutto. Avrei forse anche fatto bene a rimanere in casa, ma poi sono subito ri-uscito.

Si ritorna a correre col gruppo del Mulino Vecchio GPA. Dopo i canonici due mesi di pausa oggi la neve ci accolto alla prima tapasciata dell'anno ed ha creato subito problemi. I percorsi classici sono stati tutti annullati e sostituiti da soli due giri da 5 e 10 Km, uno interno al paese e uno che fuoriuisciva appena per le campagne. Non ho ben capito il ragionamento degli organizzatori, dato che saremmo benissimo potuti arrivare anche fino a Treviglio lungo le strade asfaltate della bassa bergamasca, ma tant'è. Arrivo presto insieme a Iacopo dato che abbiamo in previsione un lungo entrambi. Avrei voluto fare i ventotto unendo i percorsi da sette e ventuno, ma mi accontento invece dei 25 Km, facendo prima un giro da cinque e poi due da dieci. Ci accolgono ben -9°C.

Sapevo ancor prima di uscire che questa serie di ripetute mi avrebbe portato a fare il nuovo personale sui 14 Km. Mi restava solo da indovinare con quale tempo e anche lì ci sono andato vicino, 54' 02". Per curiosità tornato a casa questa sera ho provato a guardare l'inizio di tabella di ottobre e con mio stupore ho notato che i tempi si sono abbassati di tre-quattro minuti in ogni tipo di allenamento, cosa che non mi era mai successa neanche quasi a distanza di un anno. Tenendo conto, oltretutto, anche della temperatura attuale è un bel salto. Ho provato a cercare delle spiegazioni, ma in realtà una risposta ancora non sono riuscito a darmela.

Cielo limpido d'un azzurro sfuocato. Campi bianchi ovattati. Un sole disegnato con colori pastello ormai quasi sceso all'orizzonte. E una lunga grigia striscia di asfalto intervallata da sottili ma solidi strati di ghiaccio. Era l'alzaia del Naviglio in questo pomeriggio. Fuori -5°C. E' da ieri che non vedevo l'ora di uscire, ma ogni tanto si deve pur rifiatare. Memore della fatica dell'altro giorno ho optato per un abbigliamento un po' più leggero, con sottomaglia a maniche corte. E soprattutto scarpe da running. Ho notato subito il freddo ai piedi, cosa rara, nei primi chilometri, nonostante le strade e i marciapiedi fossero ben puliti.

"Ciao, mi chiamo Maurizio e volevo ringraziarti! Da tanto avrei voluto iniziare a correre, ma sempre qualcosa me lo impediva, non ultima la convinzione che non sarei riuscito ad arrivare oltre i 150 metri. Anche l'età non gioca a mio favore, visti i 48 anni suonati. Poi un giorno ho trovato il tuo (vecchio) sito, ho visto il programma su come arrivare a correre un'ora senza fermarsi e mi sono buttato. Lo so che il web è pieno di questi programmi e di tabelle, ma io ho usato il tuo, e quindi ti voglio ringraziare, anche se non ci conosciamo. Nel frattempo ho corso la mia prima mezza maratona (del Concilio) in 1h e 54, ottimo per me che mi ero prefisso in primis di finirla, e magari sotto le due ore. Oggi ho perso 12 kg, corro 30/40 km a settimana, sarò a Merano a fine aprile per sgretolare il mio PB nella mezza maratona, e poi mi concentrerò sulla mia prima maratona, quella di Firenze. Tutto questo, in qulche modo, è partito da qui, e volevo che tu lo sapessi. Maurizio".

Me l'ero immaginata così, già la scorsa settimana quando poi invece la gara era stata annullata. Corsa vuol dire fatica e non c'è fatica più bella di qualcosa di nuovo e di inaspettato. Una nuova sfida. Un po' di timore l'ho avuto avvicinandomi al campo di gara, ma quando ho visto il percorso completamente coperto dalla neve è arrivata anche la voglia. Quella paura che genera l'adrenalina, la voglia di fare qualcosa pur sapendo che non sarà facile. Temperatura a -2°C, una leggera brezza che si alzava soprattutto nella parte più lontana del percorso rispetto alla partenza. Poi solo bianco, tanto bianco, infinito bianco percorso da sottili strisce di plastica bianche e rosse che delimitavano il percorso. Freddo.

Si ricomincia. Sembra appena finita l'ultima maratona ma sono già passati due mesi ed è già tempo di prepararne una nuova. Nuovo anno, nuovi obiettivi, nuove sfide. E tutto quel che verrà, sarà benvenuto. Non è bello però partire come oggi, uscita mattutina a -9°C. Oltretutto sarà anche la prima ed ultima uscita giornaliera di questa preparazione, per il resto tornerò a correre al buio ed al freddo della sera. Cosa positiva questa per i risvolti extrasportivi. Come ieri anche oggi tanta fatica per riuscire a mantenere dei buoni ritmi. Mi sono accorto che è molto più semplice tenere un ritmo alto col freddo piuttosto che basso, aiuta i muscoli a non atrofizzarsi per la bassa temperatura.

Non potevo rimanere in casa dopo la neve scesa nelle ultime ventiquattro ore. E' stato più forte di me. Ho dovuto prendere ed uscire per assaporare fino in fondo quello che questo inverno ci sta regalando. Sinceramente avrei preferito giornate calde, ma non tutto il male vien per nuocere sempre. In realtà mi aspettao un'atmosfera più natalizia, ma la neve già ghiacciata mi è solo sembrata un ostacolo in più a tutto il resto invece che una compagna improvvisa. C'era poca favola nei campi bianchi con l'erba che spunta verde scura da sotto, nei mucchi di neve e acqua ai bordi della strada, nei sottili fiocchi ghiacciati che pungono gli occhi. C'è scappato anche un piccolissimo miglioramente sul tempo dei 12 Km che probabilmente sarebbe stato più alto in altre condizioni.

Oggi è san valentino e non potevonon passarlo con la mia amata corsa. E' stato il destino forse che ieri non mi ha voluto far uscire per far sì che fosse oggi la nostra serata. Lei, la corsa, l'unica che mai mi ha tradito. E' un rapporto strano, ma vero. Tutto quello che tu dai, lo ri-hai indietro. Tutti i sacrifici che fai, ti vengono ripagati. Ma se la tradisci, se la snobbi, se la sottovaluti allora sono guai. E' un rapporto onesto, sincero, fiducioso. Sai che se ti sacrifichi allora lei lo farà con te. Sai che se le prometti qualcosa, lei manterà la sua promessa con te. E oggi è stata la nostra sera, all'ora di cena. Soli io e lei.

Inizia un week-end impegnativo dal punto di vista sportivo. Questa sera 16 Km in allenamento, domani Campionato Brianzolodi Cross ad Oggiono, domenica tapasciatona di 28 Km a Pontirolo e lunedi altri 14 Km di defaticamento. Credo che le gambe non mi ringrazieranno. Il nemico numero uno rimane comunque sempre il freddo che anche questa sera si è fatto sentire parecchio, forse uno dei giorni più rigidi. Complice la nevicata della notte che ha contribuito a rimarginare le lastre di ghiaccio che si stavano sciogliendo piano piano col tempo.

Ho approfittato della domenica atipica che il freddo ci ha portato in cui tutte le corse sono state annullate per uscire più tardi del solito. Solo, come se fosse un giorno qualsiasi della settimana. Ognuno oggi è andato un po' per i fatti propri, ognuno con la sua preparazione e le sue distanze. Quando sonouscito il sole era già alto, e anche caldo devo dire. -5°C la temperatura esterna, ma ogni volta che una nuvola oscurava il sole la differenza si sentiva subito. Immaginavo di trovare parecchia gente per strada ed infatti così è stato. Ero indeciso su che distanza coprire, tra i sedici e i venti chilometri, comunque a ritmo blando. Ho deciso che avrei scelto strada facendo.

Mancano ancora due mesi e mezzo prima della Milano City Marathon 2012 del 15 aprile prossimo ma è già da un mese che sono attivo per prepararla al meglio. Gli allenamenti cominceranno solo lunedì prossimo, ma in queste settimane ho dovuto seguire tutta la burocrazia che già stava per penalizzarmi. Prima il ritardo sulla conferma di iscrizione, poi, dopo numerosi scambi di e-mail, il numero di pettorale troppo alto e il posizionamento nella gabbia di partenza sbagliata. Ok, essere in prima o seconda gabbia di certo non cambia la mia corsa, ma quel che è giusto è giusto.