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Corsa e bici: pedalare per correre

Non è un segreto che molti runners abbiano scelto di praticare anche altri sport (ciclismo e nuoto principalmente) per alleviare i carichi dati dalla corsa e allo stesso tempo rimanere in forma. La stessa Sara Dossena è un esempio di come dedicarsi anche ad altre discipline possa essere il segreto per correre più forte e stare meglio. Io ci sono arrivato forzatamente, in parte costretto dagli acciacchi dell’ultimo anno. E ora anche il MyCycling di Technogym è diventato uno dei miei migliori amici.

In questi ultimi giorni in cui correre è diventato quasi un miraggio, mi consolo pedalando. Speravo di riprendere la prossima settimana con qualche piccola blanda uscita, ma la ricaduta delle ultime ore non sembra lasciarmi troppe speranze. Fortunatamente pedalare non mi dà fastidio. 

Dopo i troppi chili presi nei primi mesi dell’anno, dovuti al prolungato periodo di riposo forzato, ho cercato di trovare un modo per provare a rimanere in forma anche senza correre. E di ripartire un po’ avvantaggiato non appena il problema sarà rientrato. Scartata la piscina che con i traumi alla schiena sembra non andare d’accordo, non mi è rimasto che scegliere le due ruote. Una nel mio caso. Perché la posteriore è sostituita dal rullo elettronico di MyCycling (di cui avevo già parlato qui) di Technogym. 

Mentirei se dicessi che pedalare per un’oretta seguendo la app di MyCycling è come correre. Ma non posso negare che pedalare mi sia servito anche nei mesi scorsi per provare a ritrovare la forma persa. Praticamente fino alla pausa-ferie, ho alternato (quando ho potuto) i giorni di corsa e bici, facendo quattro uscite a piedi e tre uscite (per modo di dire visto che sono rimasto chiuso in casa, al fresco, con l’aria condizionata) in bici. Più difficile inizialmente, più facile con l’andare del tempo.

Ma perché alternare corsa e bici (e volendo anche il nuoto, per chi se lo può permettere o per chi ha intenzione di provare anche il triathlon)? Per due semplici e pratici motivi. Principalmente (e inizialmente) per ovviare al problema acciacchi. Pedalare mi è servito per cercare di non perdere muscolatura, elasticità, forma, fiato (il cardio un po’ meno) nelle settimane in cui sono stato impossibilitato ad allenarmi correndo. Un palliativo, ma reso più divertente dagli esercizi di MyCycling, diversi dalle semplici uscite in bici per due o più ore. In secondo luogo, dopo la risoluzione dei problemi fisici, per ridurre l’impatto dell’allenamento di solo running, diminuendo le uscite settimanali dedicate alla corsa, ma integrandole con altre attività, andando allo stesso tempo a scaricare i muscoli (soprattutto delle gambe) e rinforzandone altri complementari. Un lavoro di squadra, per trovare una nuova strategia per provare a combattere gli inevitabili problemi che età e usura da running spietatamente presentano.

Se i problemi più grossi (alla schiena) si sono poi sfortunatamente ripresentati (ma non certo dovuti all’attività sportiva), lo stesso non posso dire di tutti quei piccoli infortuni che infliggono la maggior parte dei runner, tra contratture, stiramenti o piccoli affaticamenti. Un test di qualche mese che da parte mia ha avuto dei benefici tangibili. Purtroppo, per il poco tempo trascorso, insufficiente per ritrovare la forma perfetta. Ma per quella conto sull’arrivo del nuovo anno. Per ora mi accontento di qualche chilometro in bici, aspettando il momento in cui programmare la prossima maratona.