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Saucony Jazz 16 II

Giallo-fluo. E Blu. Esattamente come la divisa societaria. Era da luglio che avevo visto i colori estivo-autunnali della seconda edizione della Saucony Jazz 16 e non vedevo l'ora di averle ai piedi. Nessun cambiamento strutturale o di materiali rispetto alle due ultime scarpe usate da marzo in avanti, solo nuove colorazioni. E dato che dal punto di vista tecnico sono ineccepibili, non ho esitato neanche un secondo prima della mia scelta. Saranno loro le mie compagne per i quarantadue chilometri della Maratona d'Italia di Carpi tra tre settimane. I ritmi che dovrò tenere non giustificherebbero una scarpa più performante. E soprattutto le ginocchia ringrazieranno. Vedremo se riuscirò anche ad associare un restyling della divisa. Non sarebbe male avere qualcosa di un po' più performante e nuovo.


Saucony Progrid Jazz 16 II

Stasera faranno il loro esordio sull'alzaia della Martesana. Unica pecca dell'ultimo paio usato fino a domenica è stata la veloce usura. Come suggerito da Mauro e confermato da Michele di Affari&Sport probabilmente il veloce consumo (600 Km al cambio) è dovuto al numero alto di chilometri corsi durante la preparazione della maratona: 90-100 Km a settimana le fanno collassare prima del normale.
Probabile. Come probabile che il collasso quasi istantaneo sia stata anche la causa dei fastidi ai tendini delle ultime settimane. Soprattutto nelle ultime uscite ho avuto l'impressione che la scarpa non fosse più reattiva, non proteggesse più il piede e non avesse più ammortizzazione. Eppure, prendendole in mano, esteticamente, sembrano ancora in buone condizioni. Anche la suola non è particolarmente usurata. Ma quello dipende anche molto dall'impostazione della corsa e dal tempo di rullata. Adesso non mi rimane che modellarle prima del via.