Torino... 3 ore 56 minuti 37 secondi
Il racconto di Caio sulla sua Maratona non ha bisogno di altre parole se non delle sue.
"Bello prendere per mano un sogno e accompagnarlo per tutta la sua vita. Vederlo nascere, crescere e cambiare. Vedere come con il passare del tempo diventi sempre più qualcosa di vero: da toccare, da seguire, da raggiungere. Sognavo di correre una maratona sotto le quattro ore. Sognavo un traguardo e un cronometro. Per troppo tempo quel sogno è rimasto lì: miraggio lontano, irraggiungibile. Troppa gente, gente che correva, mi liquidava con un semplice “Eh...correrla sotto le quattro ore non è mica uno scherzo...”. Miraggio, lontano, irraggiungibile. Poi succede che un giorno cambia tutto, che ti metti a correre e che non ti fermi più. E quel sogno lasciato chissà dove salta fuori di nuovo e ti torna in mano, come quando apri un cassetto per caso e trovi qualcosa che credevi di avere perso. Qualcosa a cui tenevi molto. Lo tocchi, lo annusi. E’ di nuovo tuo."