Questo sito utilizza cookies, anche di terze parti, per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social-media e analizzare il traffico generato. Continuando a navigare in questo sito web acconsenti all'uso dei cookies.

Ripetute 6x1000 3' 40" rec. 1' 30"

Non è stato facile, ma non è andata neanche tanto male. Quando Chiara mi ha chiesto di anticipare insieme a lei la seduta di ripetute lunghe di un giorno per evitare il caldo dei prossimi due, ci ho pensato un po'. Le trenta sessioni brevi di lunedì hanno lasciato un po' di stanchezza nelle gambe e anche il lento di martedì non è stata proprio una passegiata. Ma meglio essere un po' stanchi e portare a termine l'allenamento, piuttosto che doverlo lasciare a metà come la scorsa settimana. Anche perchè, vista la garetta fuori-programma che ci aspetta domenica a Montepulciano, è meglio avere qualche giorno di recupero in più. E i 33°C alle sette di sera al parco del Ginestrino sono diventati più alleati che avversari. Basta poco per trasformare un allenamento in un disastro. Altrettanto poco per riuscire a portarlo a casa.

Alla fine della sesta ripetuta del 6x1000 in programma ero completamente cotto. Mi sono anche fermato un minuto per ripendere fiato prima dell'ultimo chilometro di defaticamento. Ma sono soddisfatto di come l'allenamento sia iniziato e proseguito fino alla fine. Reduce dalla debacle della scorsa settimana ho cercato di partire con il freno a mano un po' tirato per non tagliarmi subito le gambe. E considerato che il 3' 40" impostato da Fulvio non è la massima velocità a cui di solito corro i mille, è stato abbastanza agevole rimanere nei tempi prestabiliti, nell'intorno dei 3' 35". Ma il lavoro che stiamo impostando in questa estate al momento è basato principalmente sull'allenamento cardio, per cui recupero breve di solo 1' 30". E questo qualche problema sul lungo periodo lo avrebbe potuto dare. Le gambe non hanno risentito per nulla della stanchezza residua da lunedì. Hanno girato bene. Ginocchia alte e passo regolare. E devo dire che le nuove Nike Air Zoom Elite 8, che ultimamente sfrutto in tutti gli allenamenti di qualità, si stanno comportando in modo egregio.

La fatica vera è iniziata dopo giro il di boa virtuale. Ho utilizzato il Garmin Forerunner 225 per verificare il battito cardiaco post-allenamento. Non lo avevo mai fatto con la fascia ed ero molto curioso di vedere come il cuore reagisse durante le sessioni di ripetute e di come passo e cardio fossero associati. Il risultato è stato un po' quello che mi aspettavo. Recupero abbastanza veloce sui 150 bpm e punte quasi a 180 bpm nei tratti di maggior fatica, soprattutto nel finale. Purtroppo nella parte iniziale di allenamento il cardio ha impiegato ancora due/tre chilometri per assestarsi, ma una volta trovato l'assetto non l'ha più perso. Devo trovare il modo di evitarlo. Le ultime due sessioni sono state poi dure. Nella penultima ho volontariamente rallentato il passo per non rischiare di crollare prima della fine, ma anche nella sesta non mi sono scostato poi di molto pur pensando di essere decisamente più veloce. Ma mai avrei pensato di poter fare questi allenamenti in pieno agosto, per cui soddisfatto di come tutto sta procedendo. 10,3 Km in 43' 57" e una settimana di buon carico. A settembre sarà tutta un'altra storia.