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Ripetute 2x2000 3' 50" rec. 3'

La fine del mondo non è arrivata, anche se le nuvole nere che si sono avvicinate da nord-ovest mi avevano fatto pensare che sarebbe stata la mia ultima seduta di ripetute. Nubi scure, grigie, cariche di pioggia. Tuoni e lampi. E mi sono catapultato in strada per assaporare la freschezza del temporale. Peccato che quel che è arrivato è stata solo una asciutta e leggera brezza primaverile.

Che poi è bastata a rendere l'allenamento meno pesante. Già mi immaginavo fradicio di pioggia lungo il Naviglio, avanti e indietro, con la canotta pesante e aderente, i piedi inzuppati dentro alle scarpe da strizzare. Ma purtroppo ho dovuto comunque fare i conti con il sole che ha fatto capolino di fianco alle nuvole, illuminando in maniera del tutto innaturale un'alzaia quanto mai deserta. Perchè nulla avrebbe fatto presagire che l'asfalto sarebbe rimasto totalmente asciutto. Ma un piccolo aiuto per completare almeno queste prime ripetute lunghe l'ho avuto. Con la temperatura dei giorni scorsi e senza un minimo d'ombra non so quanto sarebbe stato possibile fare.

Fortunatamente gradi in meno vogliono dire benzina in più per le gambe. Che in ogni caso non mi sono sembrate in ottima forma, ma sufficientemente riposate e in ripresa dopo le ultime fatiche per riuscire ad imbastire un ritmo accettabile fin dai primi chilometri. Devo essere sincero. All'inizio ho fatto fatica a capire quale fosse la velcoità di crociera. Ho dovuto aspettare il primo intermedio per vedere sul cronometro segnato il primo 3' 49", in perfetta sintonia con la tabella del prof. Massini. E come immaginavo il secondo chilometro è andato ancora meglio (3' 44") con le gambe ormai calde e pronte a spingere quel tanto che è bastato per avere ancora qualche secondo in meno. Devo dire che correre dopo tanto tempo con le Nile Air Zoom Elite 8 è stata un'ottima scelta. Ho proprio percepito la differenza di appoggio e spinta rispetto alle Pegasus. Seppur con già un anno alle spalle, hanno ancora qualche chilometro per poter dire la loro. Poi vedremo il da farsi in base ai ritmi che verranno.

Giro di boa e seconda parte di allenamento che, in teoria, sarebbe dovuto essere migliore della prima visto il rodaggio delle gambe dopo i primi chilometri. E infatti così è stato, con un 3' 46" e 3' 48" che mi hanno lasciato decisamente soddisfatto. Ma anche senza fiato. Non so se oggi sarei riuscito a fare ancora di più. In ogni caso non avrebbe senso confrontarsi con il passato più remoto (parlando di mesi e anni) e neanche con quello più prossimo, viste le condizioni completamente differenti con le quali paragonare i tempi. Spero davvero che settembre mi riporti su ritmi più consoni, ma di strada ce n'è ancora tanta da fare. Intanto nelle prossime settimane ho programmato due nuove gare a cui partecipare e verificare lo stato di forma. Se tutto va bene, sabato sarò al via del Giro del Lago di Resia al quale avevo già partecipato tre anni fa (quando ancora si correva ad agosto), mentre il 5 agosto insieme a Silvia e The Running Pitt proveremo a correre insieme per un'ora alla Staffetta de Muja 3x800x1ora. Sennò che estate sarebbe?