Questo sito utilizza cookies, anche di terze parti, per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social-media e analizzare il traffico generato. Continuando a navigare in questo sito web acconsenti all'uso dei cookies.

Tre giorni tra Roma, New York e Milano Marathon

Tutto in una notte. O quasi. Domani inizierà il tour de force che farà turbinare velocemente questo week-end, più che mai dedicato al running. Un viaggio nel viaggio, ma questa volta senza le scarpe da corsa ai piedi. Tre maratone in poche ore. Cose che solo un anno fa non avrei nemmeno potuto immaginare. Ma se hai corso una maratona allora tutto è possibile

Tre giorni tra Roma, New York e Milano Marathon Un anno fa bramavo per correre tra le strade di Milano la mia maratona. Ho anche fatto carte false per esserci, lottando contro una periostite che alla fine però ha avuto la meglio. Dopo dodici mesi avrei voluto la rivincita, ma il destino mi ha riservato altre (bellissime) sorprese. Quest'anno per la Milano Marathon lavorerò (o meglio ho già iniziato a lavorare). Sarò dietro le quinte, dietro la regia, mescolato dentro ad un mondo misterioso e complicato dove tutti gli incastri devono essere perfetti perché i quarantadue chilometri siano i migliori di sempre. Non sarà come correrla, ma ci sarà chi lo farà per me. Chiara, prima di tutti. Averla aiutata in questi ultimi quattro mesi dopo l'arrivo di Tommaso, aver lottato insieme durante le sue gare, averla vista decisa, grintosa e determinata come non mai, mi fa credere che la vedrò arrivare a braccia alzate. Per me ha già vinto. Una neo-mamma è difficile da ab-battere. Poi ci saranno i miei Corro Ero Sum Runners. Tra tutti Federico che esordirà sui quarantadue chilometri e che ci stupirà. Ma prima di tutto stupirà sé stesso. Basta crederci e certe volte i sogni si avverano. Mi è mancato il count-down verso la maratona. Anche se ho solo spostato gli obiettivi più in là. Ma il sapore della sofferenza che si trasforma in soddisfazione dopo ogni allenamento pensando al traguardo non è facile da sostituire. Tra dodici mesi ritirerò nuovamente le somme.

Nel frattempo, domani (31 marzo) sarò a Roma per un'altra maratona. Anzi, per altre due. Con Runner's World e insieme a New Balance, alle 19:00 sarò alla Running Exhibition presso l'Accademia L'Oréal (palazzo Gabrielli-Mignanelli in piazza Mignanelli 23, vicino a piazza di Spagna) per l'evento New Balance 142/BPM, dove presenteremo un nuovo contest per vincere la New York City Marathon in occasione della Maratona di Roma. Un challenge tutto da scoprire (per i dettagli vi rimando al mio articolo e al regolamento su Runner's World) e da vivere insieme nei prossimi sei mesi (per chi non potrà essere presente a Roma, l'evento sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di Runner's World). Poche ore e nuovo rientro a Milano, presso il Marathon Village (al MiCo), per presentare (alle ore 11.00) la Wings for Life World Run a chi sarà presente per il canonico rito del ritiro del pacco gara. Il tempo di pranzare (forse) e sarà poi ora di pensare al percorso di Milano Marathon, prima nel pomeriggio e poi al mattino della gara, quando ancora tutti saranno immersi nei sogni immaginando il traguardo. Una nuova avventura che non vedo l'ora di vivere.

La prima volta che ho infilato un vero paio di scarpe da running non potevo immaginare che la corsa avrebbe stravolto la mia vita. Eppure lo ha fatto. Ci è voluto un po' di tempo, tanti chilometri, pazienza, dedizione, sacrificio. Ma ho scoperto che fare quello che piace dà tutto un altro sapore anche al resto. E fare quello che piace, vivere la propria passione, è un regalo apprezzato anche dagli altri. Lo dimostrano queste pagine. Gli articolo su Runner's World. I chilometri della Wings for Life World Run. Domenica non sarò di corsa dopo lo sparo, ma ci saranno altri ventiquattromila che lo faranno anche per me. Guarderò il traguardo da lontano, aspettando che anche l'ultimo sia arrivato. Poi toccherà ancora a me.