Questo sito utilizza cookies, anche di terze parti, per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social-media e analizzare il traffico generato. Continuando a navigare in questo sito web acconsenti all'uso dei cookies.

Verso la Firenze Marathon: ripetute 5X1000 3' 35" rec. 3'

Seconda settimana (di dodici) di preparazione in vista della Firenze Marathon. Se sette giorni fa era stata dura riprendere con gli allenamenti di qualità, questa volta le gambe si sono ricordate di come si fa a correre. Per l'occasione ho anche voluto provare a far correre veloci le nuove Zoom Fly di Nike. Scarpe o non scarpe, alla fine l'importante è averlo fatto nel modo giusto. 

Verso la Firenze Marathon: ripetute 5X1000 3' 35 rec. 3'Un po' di timore di essere ancora lontano dallo stato di forma per riprendere a preparare la maratona l'ho avuto. Ma già i trenta chilometri di domenica a Parma mi avevano rincuorato sulla tenuta delle gambe. Questa è stata invece la volta del ritmo. E devo dire che alla fine ne sono rimasto soddisfatto. Dalla prossima settimana potrò già iniziare ad aumentare il carico.

Quello che avrei voluto fare era ritornare ai ritmi di questa primavera, o almeno avvicinarmi. Correre i mille tra i 3' 35" e i 3' 30" cercando poi di migliorare di volta in volta, con l'aumentare della forma, e provare magari anche a raggiungere qualche intertempo non ancora visto (dal mio cronometro). A dispetto da quanto consigliatomi da tutti i programmi e applicazioni per il calcolo della forma che prevedevano una seduta defaticante a ritmo tranquillo, sono uscito all'ora di pranzo deciso a portare a casa un buon allenamento. Alla fine, prima, durante e dopo la corsa, è importante imparare ad ascoltare le proprie sensazioni e nient'altro. E così ho fatto.

Le gambe già dai primi metri hanno iniziato a girare bene, accompagnate (o forse sospinte) dalle Zoom Fly. Man mano che il due chilometri di riscaldamento si sono accorciati, ho capito di poter fare bene e appena arrivato al secondo intermedio sul Naviglio ho allungato. Primo, non sparare a mille la prima serie. Così ho cercato di trattenere l'impeto per la rincorsa al risultato e la voglia di fare oltre il dovuto. Come al solito il crono l'ho controllato solo a fine allenamento una volta ritornato a casa, ma come inizio (trattenuto) non è stato male, 3' 32". Cuore che non è andato fuori giri e gambe tutto sommato ancora reattive. 

Seconda e terza ripetuta sono state decisamente più d'istinto, col sole del primo pomeriggio non più caldo e l'aria frizzante dell'autunno in arrivo. La parte più divertente è stata la gara virtuale con i pensionati in bicicletta che non si arrendono all'idea di essere superati da qualcuno a piedi. E forse anche per quello ho spinto un po più del dovuto, con due serie decisamente buone a 3' 27" e 3' 28". Al giro di boa sarei voluto essere arrivato. 

La seconda parte è iniziata con la parte di percorso più insidiosa, con il passaggio in paese, salita, discesa e slalom tra i paletti della ciclabile. Ma nonostante tutto il cronometro si è fermato a soli 3' 35", in perfetta sintonia con quello che avrei sperato. Ripetendosi poi con un 3' 36" finale dove le gambe non avrebbero potuto spingere di più e pagando anche in parte lo sforzo maggiore nella parte centrale. 

Gambe che hanno reagito bene, stanche solo negli ultimi chilometri. Cardio che invece non è ben salito come invece avrei sperato. Ma con l'età non si può fare molto. Voglia di soffrire che piano piano si sta ricostruendo, anche se nelle prossime settimane ne servirà ancora di più. Spero presto di raccogliere i risultati di questi allenamenti, magari in gara, lasciando poi spazio a sedute dedicate all'aumento della resistenza, in modo che i muscoli non rimangano troppo sotto sforzo tra lunghi e ripetute. 

Intanto nel week-end (raffreddore permettendo) mi dedicherò a qualche medio di allenamento. Domenica mattina ci sarebbe stata una delle mie gare preferite, il Salomon Running Milano, ma ho lasciato che questa volta fosse Chiara a divertirsi su e giù tra i grattacieli e la metropolitana di Milano. Io mi dedicherò a Tommaso, per una volta anche lui semplicemente spettatore e non runner-da-paseggino. Se ci siete, o se vorrete passare, ci vediamo in Arena Civica. 

Se volete vedere tutti i miei allenamenti in preparazione della Firenze Marathon, seguite il profilo Corro Ergo Sum su Strava o Garmin Connect... #corriconme.