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In progressione verso il mare

In realtà ancora non capisco per quale motivo continuo a fare fatica. Van bene le gare, van bene gli allenamenti, va bene il caldo. Va bene tutto, però un motivo ci sarà. E per correre ai ripari (o forse solo come conclusione per quello che io gli ho detto sull'attuale condizione) questa settimana Fulvio mi ha preparato solo qualche breve allenamento di scarico. Speriamo basti questo a far ritornare le gambe un po' più vitalizzate. Magari aiutate anche dalla semi-vacanza in Friuli di questi giorni. E' anche vero che gli otto giorni sugli ultimi  dieci tra gare e allenamenti pesano, però non avrei mai pensato di fare tutta la fatica che ho fatto per portare a termine un progressivo di 15 Km anche abbastanza blandi. L'unica cosa che mi dà sollievo è sapere che prima della prossima vera gara manca ancora un mese e mezzo abbondante.

Son partito a digiuno come ogni volta che corro al mattino, ma senza pensarci troppo questa volta. Evidentemente le cene degli ultimi giorni hanno abbondantemente riempito le riserve energetiche. Cielo coperto e solo un po' di umido. Ma fino a dopo il terzo chilometro ho avuto gambe di legno pesantissime. Tanto che ho fatto fatica a mantenere addirittura il ritmo sui soliti 4' 30" di scarico. Stessa strada di sempre verso Marina Julia, questa volta un po' più lungo del solito, col bellissimo passaggio a fil-di-mare sul sentiero ghiaioso che unisce rimessa per le barche e paese. Il passaggio ai 4' 20" dopo il quinto chilometro è stato quasi un trauma. Mi son dovuto impegnare per un ritmo che solitamente mi viene naturale. Però il cambio è forse servito alle gambe per rivitalizzarsi. Altri cinque chilometri e, già iniziato il ritorno verso casa, nuovo aumento di ritmo per l'ultima parte di allenamento. Non posso dire di aver corso facilmente, ma nonostante la fatica il ritmo sui 3' 55" impostato è rimasto quasi sempre costante. Certo, pensare che nelle prossime gare dovrà essere ben diverso non aiuta certo il morale ad alzarsi. Ma già il fatto di aver tenuto duro fino alla fine è positivo. Evidentemente anche le ripetute di venerdì non sono state una leggera passaggiata per gambe e fisico. Però correre in riva la mare anche se non per tutta l'1h 04' 21" dà tutt'altro stimolo. O per lo meno serve per godersi un po' di più la corsa staccando per qualche attimo la testa da ritmo e fatica. Anche se con un'estate così sembra quasi di non trovarsi nemmeno al mare. Ma è tutto un guadagno in termini podistici. Insomma, comunque vada è sempre un bel correre.