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Da Padova a Monfalcone

Influenza, riposo, ripresa. Di solito quando non mi sento bene, prendo, esco e torno guarito o malato. Ma non questa volta. Prima ancora che potessi provare ad uscire per vedere come stavo, mi sono ritrovato moribondo. Per cui pausa forzata, che a quanto pare almeno è servita a farmi riprendere. E dopo una settimana eccomi di nuovo in strada. Un bel salto, di qualche centinaio di chilometri, da Padova fino a Monfalcone, passando però prima per il ritiro milanese. E come ho lasciato ho anche ripreso. Corsa blanda, a sensazione, giusto per ritornare a prendere il ritmo ed a muovere le gambe. La cosa strana è che pur stando a riposo, i polpacci hanno comunque dato fastidio in questi giorni. Soprattutto il destro. E non è mancato qualche crampo. Ma è in arrivo un periodo di ricostruzione. Poi ci sarà da divertirsi.

E ancora prima di correre, ieri mi sono visto con Fulvio per parlare di quanto è stato fatto e quel che verrà. Obiettivo: la maratona primaverile. Che molto probabilmente non sarà Treviso, come stavo pensando da qualche settimana. Troppo presto. Potrebbe essere Milano col suo nuovo percorso o Praga per provarne una all'estero. O magari qualche altra, ma che sia veloce. Se avete proposte son bene accette. L'obiettivo questa volta sarà correre (magari appena sotto) i 4 min/km.

Oggi invece solo 8 Km per ridare un po' di benzina alle gambe. Un'umidità pazzesca nel golfo di Trieste. Ma nonostante tutto non ho avuto grossi problemi. Un po' più piano e un po' più forte di chilometro in chilometro, ma ho solo pensato a divertirmi e godermi un po' di aria all'aperto. Nemmeno tanto il traffico in giro nonostante l'orario mattutino lavorativo. Monfalcone, Staranzano e giro attorno alla zona industriale. Ormai sono questi i miei giri in terra bisiacca. Per il collinare sul Carso aspetterò magari questa primavera. 34' 17" che per iniziare sono stati più che sufficienti. Era importante farlo prima di domani.

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