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Cardio

Giorni di recupero. E giorni anche di test. Visto che in questi giorni mi sono potuto mettere al polso il nuovo cardio-gps Polar M400, approfitterò dei prossimi allenamenti di lento e scarico per testarlo e confrontarlo con i dati registrati dal mio collaudato Garmin Forerunner 10. Così potrò dare anche ascolto ai consigli di Paolo che in più di un'occasione mi ha suggerito di seguire e analizzare il battito cardiaco durante la corsa. In realtà è cosa che ho fatto soprattutto quando ho cominciato a correre. Ma il mio feeling con la fascia-cardio non è mai stato dei migliori, troppo costrittiva e fastidiosa, soprattutto negli allenamenti e corse più impegnative. Magari è solo questione di abitudine.

Per l'occasione ieri ci siamo ritrovati in centro a Milano ed ho potuto correre, per provare il Polar M400, insieme a due utilizzatori d'elite, Giorgio Calcaterra e Domenico Ricatti. Un breve giro al Parco Sempione, insieme anche a Manlio (Gasparotto) ed altri giornalisti. Di Re Giorgio ho già parlato dopo la due-giorni al Parco di Monza di dieci giorni fa. Domenico invece è stata una vera scoperta. Simpatia pugliese. Un novello Checco Zelone in versione sportiva. Ma imparare ad utilizzare uno strumento come chi corre davvero è già un passo in avanti per farlo meglio.

E per iniziare ho pensato di cercare ad utilizzarlo durante i lenti. La fascia è davvero una tortura da portare per me e anche solo trovare la giusta misura un problema. E in questi anni ho imparato a sostituirla riconoscendo le naturali sensazioni del corpo. Però è stato interessante provare a correre seguendo il battito. Dopo un veloce calcolo ad inizio allenamento (devo prendere i dati che mi aveva registrato Fulvio qualche settimana fa per un riferimento più preciso considerando la Vmax) ho stimato il ritmo cardiaco da mantenere sul passo dei 4' 30" nel renge tra 130 e 140 bpm e da lì ho cercato di non sconfinare. Aumento di passo è coinciso con aumento di battito e quindi, dopo un rapido sguardo all'orologio, ritorno al giusto ritmo. Allenamento perfetto. Ritmo perfetto. Sensazioni che hanno corrisposto ai risultati del test. 14 Km in 1h 02' 44". Meglio di così non poteva essere.

Le uniche discrepanze le ho avute riguardo la misurazione chilometrica, con i due diversi gps che non sono andati in sincro. Credo ci voglia qualche giorno di assestamento per riuscire a capire dove siano le divergenze. Devo anche imparare a personalizzare bene il Polar M400 per tenere sotto controllo i parametri che più mi interessano. Per il momento mi diverto con l'activity tracker che mi accompagna durante le attività di tutta la giornata. Può sembrare una stupidata, ma leggere certi valori (es. 5h 20' di tempo attivo, ossia da non seduto o sdraiato, in una giornata, nda) mi ha lasciato sbalordito. Ci vuole molto di più...