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To be or not to be

Continuo a spostare la lancetta sempre più in là nella speranza che il tempo possa diventare amico. Mi è sempre sembrato troppo poco. Ma allo stesso tempo ho sempre sperato, spingendomi un po' più avanti. Ma ormai siamo alla resa dei conti. Oggi avrei dovuto iniziare la vera preparazione in vista della Milano Marathon ed ho tentato. Non il medio che avrei dovuto, ma almeno un lento per muovere le gambe. E a questo punto rimane solo la scelta. L'interrogativo. Esserci o non esserci? Rischiare un infortunio più grande o pensare a stare bene prima d'ogni altra cosa? La risposta è facile, qualsiasi sia la scelta, ma non c'è giusto o sbagliato. 

Ero rientrato quasi contento dall'allenamento di questa sera. Una luna bellissima. Quella luna che rende la sera perfetta per correre. Niente luci e la mia stessa ombra a farmi compagnia. Il dolore che ormai era quasi assente da due giorni (a riposo) non è ricomparso neanche correndo. Qualche fastidio si, ma è normale, anche gli addominali ancora non mi lasciano in pace. Ma sono quasi certo che sia un po' di effetto placebo. Ho provato a massaggiare la zona interessata e a forzare un po' il muscolo. Finchè lo sforzo è lieve nessun problema. Ma provando un affondo, uno squat le cose cambiano. Il punto in cui il dolore si presenta è chiaro ed è lo stesso in cui giovedì ho sentito la fiammata. Pensavo che avendo corso la situazione fosse migliorata, escludendo stiramenti, strappi o contratture. Ma il parere del prof. Massini e di William è contrario. Potrebbe essere comunque uno stiramento, un risentimento muscolare, come si dice in gergo. Dipende dall'intensità a questo punto. Forse sarebbe meglio ritornare a fare un'altra ecografia per capirne di più. Quello che non mi dà pace è che ci ho corso. Eppure... non tutto è in realtà come sembra.

Forse dovrei ripensare alle mie priorità. Prima stare bene e poi pensare al resto. Giusto un anno fa riprendevo confidenza con la corsa dopo due mesi di stop e mai avrei pensato di ritrovarmi nuovamente ai blocchi di partenza. Anche perchè iniziare una preparazione in una condizione non ottimale non può certo aiutarmi a raggiungere il traguardo prefissato. 10 Km non sono serviti a far passare i dubbi, anzi ne hanno generati altri. Speravo che 44' 17" senza dolore fossero una risposta, invece hanno solo aumentato l'incertezza.

To be, or not to be. That is the question:
whether 'tis nobler in the mind to suffer
the slings and arrows of outrageous fortune,
or to take arms against a sea of troubles
and by opposing end them.
To die. To sleep. No more.

Essere, o non essere. Questo è il problema:
se sia più nobil animo sopportar
le fiondate e le frecciate d'una sorte oltraggiosa,
o armarsi contro un mare di sciagure
e contrastandole finir con esse.
Morire. Addormentarsi. Nulla più.