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Gli articoli di Corro Ergo Sum più letti nel 2018

Dopo aver analizzato e scritto vari articoli riguardo le top-ten 2018 di Runner’s World, mi è venuta la curiosità di scoprire quali fossero anche gli articoli più letti di Corro Ergo Sum nell’ultimo anno. E, se da una parte ero sicuro di un risultato, dall’altra sono rimasto stupito di quanto poi scoperto. Quindi eccovi i dieci articoli più letti degli ultimi dodici mesi... ve lo sareste immaginato?

Che la sezione Allenamenti andasse alla grande non lo scopro di certo solo ora. Soprattutto i principianti (e lo siamo stati tutti) cercano le prime nozioni per iniziare a correre proprio in rete. E non posso che confermare quanto le tabelle pubblicate su Corro Ergo Sum abbiano aiutato negli anni tantissimi runner ad iniziare, a proseguire e a migliorare di mese in mese le loro prestazioni. Testimonianza sono le tante e-mail di ringraziamento (e non solo) che ho ricevuto negli anni. Rinforzata anche dai risultati di chi le ha testate. Provate e approvate. Non fa differenza se per i dieci chilometri o la maratona. 

Non essendo in realtà veri articoli, ma sezioni permanenti che vengono solo aggiornate di anno in anno, non le ho considerate nello stilare la classifica degli articoli più letti, ma ho preferito inserire solamente veri e proprie news, che fossero recensioni, racconti, editoriali. E il risultato mi ha lasciato decisamente stupito.

Non immaginavo che le recensioni sui GPS (chiamiamoli così per comodità) avessero così tanto successo e così tanta influenza. In effetti avrei potuto dedurlo dai contatti ricevuti negli ultimi mesi, ma non immaginavo con una percentuale tanto alta. Sono invece rimasto felicemente soddisfatto della presenza di articoli di attualità su cui ho volutamente lavorato con attenzione. Ma vediamoli più nel dettaglio. 

  1. Garmin Forerunner 735 XT
  2. Garmin Forerunner 935, praticamente perfetto (o quasi)
  3. Garmin Forerunner 235
  4. Maratona di New York: ne vale davvero la pena?
  5. Garmin Forerunner 645 amore a prima vista
  6. Garmin Forerunner 35
  7. Farmaci, running e doping: l’ignoranza non è ammessa
  8. Allenarsi come Eliud Kipchoge (si può)
  9. Adidas Ultra Boost
  10. Garmin fenix 5X, correre ovunque

E’ abbastanza chiaro che in classifica non potessero comparire racconti di gare vista l’annata decisamente scarsa dal punto di vista sportivo-agonistico (spero invece nel prossimo anno di potermici nuovamente dedicare più assiduamente). Come non mi sarei aspettato di trovare nemmeno post relativi alla quotidianità. Articoli dedicati più agli assidui lettori, ma che hanno dato un’impronta importante al sito.

Incredibile invece la vasta presenza di recensioni legate ai GPS. Praticamente tutti gli ultimi modelli degli ultimi mesi. Ed è facile capirne anche la sequenza. Più un orologio diventa abbordabile e di uso comune, più scala la classifica. Non a caso nelle prime posizioni troviamo un modello che ultimamente sta vendendo molto (il Forerunner 735 XT) nonostante abbia già più di due anni di vita. Stessa cosa per il Forerunner 235, un must per ogni runner, che ormai sta raggiungendo quote di vendita più che abbordabili (nonostante abbia più di tre anni). E via via tutti gli altri. Trovo normale, ad esempio, che un gioiellino come il Forerunner 645 sia ancora a metà classifica vista la sua giovane età, ma sarà proprio uno dei modelli che nei prossimi anni, diventando più abbordabile, sarà sfamare la fame di chilometri di molti runner. 

Sono poi contento di ritrovare argomenti di attualità interessanti e che sapevo aver avuto già un grosso riscontro alla loro pubblicazione: maratona di New York (un evergreen), doping e l’uomo dell’anno Eliud Kipchoge. Articoli che non parlano di attualità in modo classico, ma che guardano a ciò che succede per creare discussione, confermare idee o raccontare qualcosa di diverso. 

Invece ciò che mi ha lasciato davvero a bocca aperta è stato ritrovare la recensione della Adidas Ultra Boost, il modello originale, di quattro anni fa. Questo dovuto sicuramente all’immissione sul mercato dei nuovi modelli (l’ultimo proprio presentato qualche settimana fa). Quindi un buon prodotto e un buon risultato per Adidas, ma evidentemente merito anche di un buon SEO di Corro Ergo Sum.