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Il ritorno dell'airone

Non l'avevo ancora visto questo inverno e stasera è tornato. Il mio airone. Non so se sia sempre lo stesso o se sia cambiato, ma c'era. Mentra sfilavo lungo i campi mi ha sentito arrivare e si è alzato in volo. Leggero. Silenzioso. Leggiadro. Regale. Mi ha messo addosso calma e tranquillità, voglia di andare avanti senza mai fermarmi. Una spinta inaspettata. Ci pensavo alcune settimane fa e speravo di rivederlo presto e stasera mi ha voluto fare una sorpresa. Come una sorpresa ce l'ha fatta il clima con quasi 9°C alle sette di sera. Ho quasi avuto caldo con il completo pesante. In programma un'uscita tranquilla in vista del weekend che si prospetta ancora duro, con il Brianzolo domani a Cantù e la corsa in salita di Chignolo domenica.

Sono partito tranquillo ma leggero, senza acciacchi, con le gambe riposate e la mente libera. E l'airone ha fatto il resto. In pratica mi sono accorto di aver fatto una progressione per tutti i 12 Km ritornando in 49' 00" precisi. La sera mi è apparsa strana, con un caldo stranamente secco, il cielo limpido ma buio, una luce fioca ma presente. E' difficile pensare che una sera possa essere tanto diversa dall'altra e me ne sto accorgendo soprattutto adesso che mi capita di uscire senza luce frontale. Dalla prossima settimana poi dovrei ritornare a correre con la luce del sole, qualche grado in più, di giorno. Ma meglio non andare troppo in là. Domani è già tempo di gara.