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L'osteopata

Quando la schiena ha fatto il secondo clack finalmente ho potuto rilassare un po' i muscoli. Era da giorni che sognavo quel momento. Ultimamente ogni volta che mi alzavo dal letto o dal divano dopo essere stato un po' sdraiato a riposo qualche schiocco involontario c'era stato, ma non quello decisivo alla base della schiena. E' bastata invece una sola seduta di mezz'ora con l'osteopata per riuscire a sentrimi meglio. Adesso mi sembra come se mi fosse passato sulla schiena un carroarmato. Muscoli indolenziti, infiammati, dolori un po' ovunque. Ma sapevo che sarebbe stato così il post. Ma dopo l'ultima parte di sofferenza arriverà anche invece la tanto agognata giornata di reindossare le scarpe da corsa. E, probabilmente, prima di quanto potessi immaginarmi.

Una delle cose che mi hanno più fatto piacere è aver scoperto parlando con l'osteopata che oltre a me ha avuto per le mani anche un Dario ben più forte e conosciuto, Rognoni. Mio coeataneo, ma di alt(r)o livello. E un po' mi ha anche rassicurato scoprire che non solo noi comuni mortali soffriamo di acciacchi e stop-forzati. E' bene prendere esempio sia nel bene che nel male da chi è più forte. Comunque in mezz'ora di seduta, appena uscito, la sensazione è stata positiva. Secondo il parere di Emilio, già questa settimana, passato qualche giorno per assorbire la manipolazione di oggi, potrei provare a fare qualche chilometro di corsa blanda. In effetti già in questi giorni avevo visto qualche miglioramento. Ora speriamo che le sue mani abbiano aiutato a rimettere tutto a posto. Per scaramanzia non voglio fare il count-down, ma...