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Next step: Garmin Fenix 6 Sapphire

Fenix è sinonimo di garanzia. Robustezza. Eleganza. Allacciare al polso il nuovo nato della famiglia Garmin è stato come passare allo step successivo, ad un nuovo livello di difficoltà, di abilità, di sfide. Ma con la certezza di farlo con il massimo che il mercato è in grado di offrire. Esperienza e affidabilità.

La nuova famiglia fenix è semplicemente il risultato dell’evoluzione degli sportwatch (dedicati al running ma non solo) di casa Garmin, che raccoglie le migliori funzioni e applicazioni della generazione Forerunner unendole all’infallibilità e all’innovazione della stirpe fenix. Non uno, ma ben dodici diversi modelli che vanno dal più leggero fenix 6s al più completo fenix 6x Pro Solar (tutti divisi in versioni Pro, Sapphire e Sport). Non potendoli provare tutti, la mia scelta è caduta su un prodotto che è a metà strada tra semplicità e insuperabilità, fenix 6 Sapphire.

Premessa

Preciso che questo non vuole essere un manuale di utilizzo, né tantomeno un documento esplicativo di tutte le (decine di) funzioni del fenix 6 Sapphire, ma un articolo in cui raccontare (come sempre) la mia personale esperienza e analizzare le principali novità e funzioni di questo nuovo modello di casa Garmin.

Solido e affidabile

Esteticamente fenix 6 Sapphire deriva dalla famiglia fenix 5: dimensioni e spessore leggermente diminuiti (47 x 47 x 14,7 mm, quasi come il Forerunner 945), display a colori antiriflesso più ampio (33,4 mm di diametro e cornice molto più ridotta) e risoluzione più alta (260 x 260 pixel). Cassa e ghiera in acciaio (60 gr) o titanio (49 gr), vetro in zaffiro (antigraffio) e nuovo cinturino in silicone (ma disponibile anche in pelle, titanio o nylon). Uno stile militare, con quegli accorgimenti di design che lo rendono più aggressivo e robusto. Le colorazioni disponibili sono varie, in base al modello, ma la mia preferita rimane sempre la più classica in nero.  

Come tutti i sui predecessori fenix 6 Sapphire a prima vista sembra tutto fuorché un orologio per correre. E in effetti la corsa è solo una delle tante discipline per il quale è stato pensato: bici, nuoto, trail, escursionismo, mountain bike, piscina, triathlon, swimrun, tapis roulant, corsa indoor, scalata, bici indoor, acque libere, sci, snowboard, sci d’alpinismo, sci di fondo classico e skating, SUP, canottaggio, vogatore, kayak, camminata, yoga, pilates, scale, ellittica, step, pesi, cardio, paracadutismo, arrampicata (in diverse versioni), tattica, golf, imbarcazioni (e la possibilità di personalizzarlo ulteriormente). In questi mesi io l’ho usato prevalentemente per allenamenti di running, bici indoor e il monitoraggio delle attività quotidiane.

Pace Pro: la grande novità di fenix 6 

La novità più succulenta di tutta la serie fenix 6 è sicuramente la funzione Pace Pro. Pace Pro fornisce un supporto dinamico del passo e permette di impostare un ritmo predefinito su un determinato tracciato (principalmente con dislivello) di gara o allenamento, stabilendo la velocità a cui correre in salita, in piano e in discesa. Nelle versioni non-pro, come fenix 6 Sapphire, basta precaricare un percorso (nelle versioni più avanzate non è necessario) e il tempo finale in cui lo si vorrebbe percorrere e Pace Pro automaticamente suddivide il tracciato in diversi step da affrontare a diverso ritmo in base al dislivello che si incontra. Molto semplice e intuitivo. È inoltre possibile personalizzare (da app) i campi dati in base allo sforzo in salita desiderato e alle preferenze di tempo intermedio negativo. Un po’ quanto verrebbe fatto utilizzando più macchinosamente le funzionalità della potenza (scopri tutto su La potenza del runner).

Per il resto, fenix 6 Sapphire si differenzia da fenix 5 per tutto ciò che eredita dal cugino Forerunner 945Dal punto di vista della performance, sono state inserite le funzioni di monitoraggio, che includono lo stato di acclimatamento e l’altitudine (che regolano il valore reale del VO2 max), il Training Status (che valuta automaticamente la cronologia degli esercizi recenti e gli indicatori delle prestazioni per scoprire se l'allenamento è stato efficace, troppo leggero o troppo intenso), il Training Load (che misura il volume di esercizio degli ultimi sette giorni e lo confronta al range ottimale di forma fisica e alla cronologia degli allenamenti più recenti), il Tempo di recupero (per massimizzare il beneficio degli allenamenti e non andare over-training), Focus Training Load (che ordina la cronologia degli allenamenti recenti in diverse categorie in base alla struttura e all'intensità dell’attività) e il Training Effect (aerobico e anaerobico). Parametri decisamente perfezionati grazie all’introduzione di un pulsossimetro che permette di leggere (stimare) ossigenazione e percentuale di emoglobina nel sangue e migliorare il monitoraggio avanzato del sonno (unica nota negativa del pulsossimetro è il grande utilizzo della batteria).

Sempre legata all’attività (derivata da fenix 5) tutta la nuova cartografia a colori che comprende mappe e funzionalità di navigazione. Le mappe completamente sono precaricate e ottimizzate per la navigazione e il rilevamento della posizione al polso, includendo il calcolo dei percorsi più popolari di Trendline Popularity Routing, che utilizza migliaia di dati Garmin Connect per trovare e seguire i migliori percorsi e sentieri registrati dai propri utenti.

Per chi ama correre con le auricolari (Bluetooth) alle orecchie, anche fenix 6 Sapphire è stato equipaggiato con la musica. In streaming (attualmente solo per abbonamenti premium con Spotify, Deezer e Amazon Music) o memorizzando fino a 2000 brani direttamente sull’orologio. Per chi è appassionato di tecnologia più in generale, anche la possibilità di utilizzare fenix 6 Sapphire per i pagamenti senza utilizzare contanti o carte di credito, ma grazie a Garmin Pay e la funzione NFC contactless (guarda qui l’elenco completo degli istituti bancari che permettono di farlo). E sicurezza prima di tutto, grazie alle nuove funzioni che includono l'Incident Detection e la richiesta di assistenza, che inviano in tempo reale la propria posizione ai contatti di emergenza (basta tenere premuto per 3 secondi il tasto Light ed essere collegati in Bluetooth con il proprio cellulare).

Interessante, e abbastanza affidabile, anche la funzione di Avviso di temporale, che grazie all’altimetro barometrico è in grado di prevedere e allarmare per l’arrivo di brutto tempo.


Garmin fenix 6 Sapphire: schermata orologio (1) e menu Widget (2, 3, 4).

Menù

I menù e la grafica del display sono stati aggiornati. Tenendo premuto per un secondo il tasto Light si accede immediatamente alla schermata Comandi, in cui è possibile selezionare e memorizzare le principali funzionalità preferite. Premendo i tasti Up e Down si scorrono tutte le schermate del menu Widget (personalizzabili a piacimento), ottimizzato con uno scorrimento compresso che permette di vedere contemporaneamente tre voci. Tenendo premuto per un secondo il tasto Up si entra invece nel Setup, dove è possibile impostare tutte le funzionalità e le caratteristiche di fenix 6 Sapphire a piacimento (quadrante, orologi, cronologia, attività, widget, comandi, quadrante, sensori e accessori, mappa, musica, telefono, wi-fi, metriche fisiologiche, avvisi, profilo, sicurezza, rilevamento dell’attività, mappe, navigazione, power manager e impostazioni di sistema). 

Il quadrante orologio come in tutti i precedenti modelli è completamente personalizzabile, a partire dalla grafica che si vuole dare al display (sono pre-caricati dieci differenti stili iniziali e personalizzabili) fino ad arrivare ai dati che si vuole sempre avere sott’occhio. Diversamente da quanto fatto con tutti precedenti modelli, ho abbandonato la versione cronografo, utilizzando una schermata più semplice ma con più dati a disposizione (in ordine temperature, altimetria, numero di passi giornalieri, ora digitale, frequenza cardiaca, percentuale della batteria e data). Novità dell’ultima versione: si può visualizzare la durata della batteria in giorni oltre che in percentuale rimanente.

Cardio e Pulsossimetro

Fenix 6 Sapphire monta il nuovo sensore ottico HR (sistema Elevate, V3 già presente su Forerunner 945) di casa Garmin. Il nuovo sistema Elevate è composto da due LED luminosi (il verde è il sensore cardio, quello rosso è il sensore della SpO2, Pulse OX) e da due celle elettro-ottiche centrali. I LED illuminano la pelle, consentendo alle cella elettro-ottiche di rilevare ogni secondo la variazione di volume del flusso sanguigno e derivarne quindi la frequenza cardiaca (o la SpO2). Il sensore sporge leggermente di più dal fondo dell'orologio rispetto alla precedente versione (qualche decimo di millimetro), in modo da essere sempre a contatto con la pelle, anche quando gli inevitabili movimento del braccio spostano il cinturino. Non ho mai avuto la necessità di stringerlo troppo al braccio (ormai col tempo ed i diversi modelli testati, ho imparato sia quanto il cinturino debba essere stretto, sia dove posizionarlo sopra al polso), ma semplicemente di renderlo più saldo durante i movimenti dovuti alla corsa (durante l'uso giornaliero è possibile utilizzarlo con il bracciale leggermente più allentato). Provato in diverse posizioni (e su entrambe i polsi) e con differenti misure di allacciamento, è facile poi trovare il giusto compromesso tra comodità e funzionalità, magari anche utilizzando due misure diverse per attività e riposo. Il segreto è sempre quello di indossarlo in modo corretto, non troppo stretto onde evitare una vaso-costrizione, non troppo largo perdendo il segnale. E ricordandoci di tenere sempre presente le criticità date da strumenti così sensibili, quali la dimensione del braccio, l'irsutismo, il colore della pelle, i tatuaggi e il sistema venoso (leggi qui l'articolo sulle Criticità del cardio da polso).

Per la prima volta presente anche nella famiglia fenix anche il pulsossimetro (derivato sempre da Forerunner 945), funzione destinata principalmente a chi pratica attività outdoor in alta montagna (oltre al monitoraggio eventuali ipossiemie, come le apnee notturne). Misura e analizza la saturazione di ossigeno nel sangue e fornisce il livello di acclimatamento in quota o lo stato metabolico per chi si allena in altura. Quando viene visualizzato il widget del pulsossimetro mentre si sta fermi, il dispositivo analizza la saturazione di ossigeno e la quota (il profilo di quota aiuta ad indicare come cambiano le letture del pulsossimetro, in base alla quota).

Attività (running)

L’utilizzo in corsa è semplice e intuitivo, uguale ai precedenti modelli. Tasto Start/Stop da premere tre volte consecutivamente. La prima per accedere al menu con l’elenco completo delle attività, la seconda per scegliere la propria attività (come primo verrà mostrata l’ultima praticata - tutte le attività sono comunque memorizzabili nei preferiti) e attivare la ricerca del segnale GPS e degli eventuali sensori, la terza per dare inizio alla registrazione. Le configurazioni di visualizzazione della schermata sono molteplici e variano nel numero di campi visualizzabili e nella tipologia (la novità in questo caso di fenix 6 è la possibilità di suddividere il display fino a sei diverse zone). Personalmente ho configurato il display suddividendolo in quattro parti per avere a disposizione il maggior numero di dati per schermata, impostando i parametri principali che maggiormente mi possono servire per analizzare la corsa durante l’allenamento (distanza, tempo, frequenza cardiaca, passo dell’ultimo lap). 

Le schermate (personalizzabili a piacimento) sono scorribili con i tasti Up e Down e i valori visualizzabili sono decisamente numerosi (campi timer, distanza, passo, velocità, frequenza cardiaca, dinamiche di corsa, cadenza, temperatura, quota, bussola, navigazione… più di duecento). Per la personalizzazione è necessario prima entrare in modalità Attività, poi tenere premuto il tasto Up (centrale a sinistra) per qualche secondo e utilizzare quindi il menu Pagine Dati all’interno della pagina di Impostazioni Corsa

Come su tutti gli ultimi modelli Garmin è presente la possibilità di utilizzare la funzione per la registrazione di allenamenti preimpostati (da Garmin Connect o anche direttamente su fenix 6 Sapphire), che personalmente utilizzo esclusivamente durante gli allenamenti di ripetute o fartlek. La sequenza di ripetute viene indicata chiaramente nella parte inferiore della schermata (divisa in quattro parti), mentre nella parte superiore sono visualizzati il tempo o la distanza rimanenti prima del termine della ripetuta (o del recupero), la velocità o la distanza o il passo medio (calcolato ogni 5 secondi e non istantaneo) e il tempo trascorso dall'inizio della fase. 

Ho trovato poi molto più precisa la funzione di Performance Condition (già presente anche sui vecchi modelli). In questo caso non c'è nulla da attivare, ma dopo circa 5 minuti dall'inizio dell'allenamento, automaticamente fenix 6 Sapphire) fornisce un valore (da -20 a +20) che rappresenta la frequenza cardiaca misurata rapportata alla media di quella degli allenamenti precedenti e stabilisce la capacità di recupero delle ultime corse. Più il valore è alto, maggiore sarà stato il recupero; più è basso, più le gambe saranno stanche e si farà maggior fatica (su Garmin Connect poi la possibilità di visualizzare in post-allenamento il grafico della Performance Condition e l'incidenza degli allenamenti passati, sull'intera durata della corsa).

Come già precedentemente introdotta su Forerunner 945, è presente anche la funzione di stima della Soglia Anaerobica (basata sul rapporto tra battito cardiaco e velocità). Due le modalità di rilevazione. La prima e più semplice richiede l’esecuzione di una prova di 20/30 minuti alla velocità massima che si riuscirebbe a tenere per un’ora. La seconda modalità invece è automatica ed è direttamente il fenix 6 Sapphire a determinarla attivando la funzione di rilevamento automatico durante un qualsiasi allenamento di 10/15 Km. (scopri di più su come Calcolare la soglia anaerobica e calcolare la propria velocità di riferimento).

Segnale GPS e Batteria

La ricezione del segnale GPS è istantanea, soprattutto quando si ri-correre nello stesso posto (la prima volta è necessario solo qualche secondo in più). Come in tutti gli ultimi modelli, fenix 6 Sapphire è dotato dei tre principali sistemi satellitari mondiali: lo statunitense GPS, il russo Glonass e l’europeo Galileo (leggi qui tutti i segreti della ricezione satellitare). La letteratura consiglia di utilizzare sempre in combinata due sistemi per una maggiore precisione. Un vantaggio in termini di accuratezza e di copertura (rilevazione aumentata anche dalla presenza dell’altimetro barometrico interno che ne aumenta la precisione). Non ho trovato particolari differenze tra GPS+Glonass o GPS+Galileo, anche se la prima combinazione sembrerebbe essere quella migliore (per cambiare le impostazioni del GPS selezionare l’attività desiderata, entrare in Impostazioni e scorrere il menù fino alla voce GPS). Nota: le impostazioni GPS, non sono generali (comuni) a tutto il fenix 6 Sapphire, ma vanno settate per ogni attività selezionata.

L'incidenza sulla carica della batteria è secondaria. Personalmente non ho mai avuto la necessità di ricaricarlo più di una volta ogni due settimane (con ancora batteria residua) utilizzandolo quotidianamente 24h/24h in modalità orologio/cardio (con pulsossimetro disattivato), per quattro uscite settimanali di allenamento (Garmin dichiara fino a 36 ore in modalità GPS - senza musica - e fino a 14 giorni in modalità smartwatch in base alle impostazioni scelte). 

La nuova applicazione Power Manager permette di gestire direttamente la durata della batteria. La funzione Risparmio batteria consente di attivare/disattivare automaticamente tutte le funzioni di fenix 6 Sapphire passando automaticamente da una carica residua di 14 giorni (al 100% di batteria) a 45 giorni (personalizzabile). La Modalità di alimentazione dà invece la possibilità di prefigurare, l’attivazione o la disattivazione di alcune funzioni per aumentare la durata della batteria. 


Garmin fenix 6 Sapphire: attività (1), menu attività (2), ultima attività (3) e Power Manager (4).

Mappe e Navigazione

Le funzionalità di Navigazione e le Mappe sono funzionalità che hanno sempre contraddistinto la famiglia fenixFenix 6 Sapphire contiene una serie di mappe precaricate che permettono non solo di creare o seguire un percorso o una traccia, ma di visualizzare in tempo reale il territorio che ci circonda. Vie, piazze, palazzi, sentieri, come se stessimo scorrendo una qualsiasi mappa stradale o di montagna. Ma non solo. 

L'applicazione Navigazione permette di localizzare i Punti di interesse più vicini alla nostra posizione (città, ristoranti, benzinai, alberghi, attrazioni, spettacoli, divertimenti, negozi, trasporti, servizi per l'auto, servizi civici, ospedali...), proprio come succede con i più comuni GPS per auto, mostrando la distanza che ci separa, la mappa, e permettendo di tracciare il percorso per raggiungerli calcolandone la rotta. Around me mostra invece i punti di interesse direttamente sulla mappa, identificandoli con dei simboli, per avere un punto di vista globale del territorio e dando la possibilità di scorrerli a menù con un ulteriore click. La sezione Percorsi dà la possibilità di creare direttamente un percorso (e nominarlo) con fenix 6 Sapphire o di sceglierne uno già pre-caricato e seguirlo, non solo mostrando il tracciato, ma visualizzando anche la mappa dettagliata di tutto il territorio che lo circonda (di ogni percorso è possibile seguire la traccia, visualizzarlo su mappa, utilizzare la funzione track-back per tornare al punto di partenza o visualizzare il grafico dell’elevazione).  

Percorso Round-Trip è una funzione semplice ma decisamente utile, soprattutto per chi si trova in vacanza in luoghi sconosciuti o per chi viaggia spesso per lavoro. Attivandola è possibile far creare direttamente a fenix 6 Sapphire un percorso (ad anello) di allenamento della lunghezza che si desidera, partendo dal punto esatto in cui ci troviamo. È fenix 6 Sapphire a chiedere verso quale direzione preferiamo muoverci (nord, sud, est, ovest o qualsiasi) e automaticamente calcola tre tracciati differenti della distanza (approssimativa cento metri più cento metri meno) che abbiamo impostato (dando la possibilità di leggere nel dettaglio tutto il percorso o di verificarne l'altimetria). La preferenza viene data a piste ciclabili, strade pedonali, vie facilmente corribili e poco trafficate (se possibile), sempre seguendo il codice della strada. La navigazione strada facendo è molto semplice. fenix 6 indica chiaramente a schermo la direzione da seguire con una freccia ben visibile che segue il tracciato impostato. Un'applicazione derivata dall'esperienza ciclistica di Garmin, ma decisamente utile anche per il mondo podistico.

Esistono poi altre funzioni più semplici sempre legate al mondo della navigazione. Indicazioni all’inizio permette di tornare all’inizio di un percorso precariato seguendo le indicazioni di fenix 6 Sapphire; Attività consente di seguire uno dei tracciati salvati nelle ultime attività svolte; Posizioni salvate aiuta a raggiungere una delle posizioni memorizzate sul fenix 6 Sapphire; Punta e vai fornisce informazioni di navigazione sul percorso che si ta seguendo in tempo reale; Coordinate imposta la posizione in cui ci si trova; Mappe garantisce di avere sempre con sé una piantina da visualizzare quando ci si muove in luoghi poco conosciuti. 

Dopo la corsa

Terminata la propria attività (ripremendo il tasto Start/Stop) fenix 6 Sapphire fornisce una serie di opzioni interessanti. Oltra alla possibilità di Salvare, Eliminare o Riprendere immediatamente l’allenamento da dove era stato lasciato, anche altre due scelte. La funzione di navigazione (vista già più sopra) Indicazioni all'inizio per tornare alla partenza (in cui una freccia indica la direzione da prendere indipendentemente dal percorso appena effettuato) e la modalità Riprendi Dopo, attraverso la quale congelare l’allenamento e continuare poi in un momento successivo (utilizzabile, ad esempio, per chi registra sia il riscaldamento che la gara e vorrebbe avere tutto in un unico file).

Salvando l’attività fenix 6 Sapphire presenta le statistiche di allenamento in una nuova e più completa schermata. La cover mostra immediatamente distanza percorsa, tempo, media e mappa del tracciato, mentre il menu attività viene presentato in verticale e non più in orizzontale. 

Scorrendo il menù Widget possiamo poi analizzare ulteriori dati grazie alla funzione Training Status. La prima schermata fornisce un riassunto dello stato di forma, indicando rispettivamente lo stato fitness e il carico di allenamento (in base alle ultime sedute). Entrando nell’applicazione (premendo il tasto Start/Stop) è possibile poi visualizzare dati più specifici di VO2 max (attuale e il suo sviluppo nell’ultima settimana), Training Load degli ultimi sette giorni (somma delle misurazioni del massimo consumo di ossigeno dopo l’allenamento - necessita di qualche uscita perché si possa attivare), il carico aerobico delle ultime quattro settimane e il tempo di recupero stimato (per ogni schermata, premendo il tasto Start/Stop, vengono forniti suggerimenti per migliorare il proprio livello di forma).

Fenix 6 Sapphire fornisce automaticamente anche altre due schermate (opzionali) relative all’Acclimatazione dell'Altitudine (per avere dati veritieri e precisi è necessaria la permanenza in quota ad un’altitudine superiore agli 850 m per diversi giorni consecutivi) e del Calore (la funzione sfrutta la temperatura rilevata dalle stazioni meteorologiche vicine, non quella del dispositivo, e deve essere connessa a Garmin Connect Mobile entro 3 ore dall'avvio dalla corsa per ricevere i dati meteorologici aggiornati), dati che servono a generare valori fisiologici più corretti quando la condizioni ambientali sono più estreme. 

Queste, in ordine sparso, tutte le funzionalità presenti e attivabili: meteo, alba e tramonto, bussola/altimetro/barometro, prestazioni, training status, ultime attività, passi giornalieri, statistiche salute, pulsossimetro, calendario, notifiche, controllo musica, Garmin Coach, la mia giornata, respirazione, stress, temperatura, body battery, bussola, frequenza cardiaca, inreach, piani saliti, minuti di intensità, fuso orario, cronologia, calorie, barometro, altimetro, dog track, golf, ultima corsa in bici, ultima corsa, ultima nuotata.

Semplice la sincronizzazione con Garmin Connect. Appena terminato un allenamento è possibile caricare i dati sul portale utilizzando la tecnologia WiFi o Bluetooth. Nel primo caso, basta associare l’orologio alla propria connessione WiFi (una tantum) e il trasferimento avviene in automatico qualche minuto dopo essere rientrati a casa. Nel secondo, è sufficiente accoppiare fenix 6 Sapphire con il proprio cellulare grazie al menù Comandi, avviare l'applicazione Garmin Connect e attivare la funzione di sincronizzazione per scaricare in pochi secondi i propri allenamenti sul portale. 

Dinamiche di corsa

Ho utilizzato fenix 6 Sapphire anche accoppiato al Dynamic Pod (scopri qui tutte le funzionalità di Dynamic Pod). E grazie al suo accelerometro ho potuto sfruttare appieno tutte le potenzialità dei dispositivi di casa Garmin (lo stesso si può fare utilizzando la fascia Garmin HRM-Run). Automaticamente, accoppiando i due strumenti, fenix 6 Sapphire presenta due (più una) schermate supplementari: la prima con bilanciamento (destra-sinistra), tempo di contatto al suolo e cadenza, la seconda con rapporto verticale, oscillazione verticale e lunghezza del passo. La schermata-in-più è necessario invece programmarla scaricando i Widget Connect IQ della Potenza (qui tutto sulla potenza) e fornisce, tutto all’interno della stessa visualizzazione, potenza, potenza dell’ultimo lap, potenza del lap e potenza media. Dati raggruppati e facilmente analizzabili poi in post-allenamento su Garmin Connect.

Bici

Diversamente dai modelli che l’hanno preceduto, ho utilizzato fenix 6 Sapphire spesso, approfittando del periodo di lockdown per l’emergenza Coronavirus, anche sulla bici da corsa e i rulli, sfruttando la funzionalità di Corsa Virtuale che permette di connettere direttamente e facilmente fenix 6 Sapphire con diverse app per l’attività indoor (come Zwift). 

Confronto e conclusioni

Garmin fenix 6, come tutti i suoi predecessori, è una famiglia di alto livello. La possibilità di poter scegliere casse di differenti dimensioni e modelli con diverse prestazioni permette di personalizzare al massimo le opzioni, adattandole alle proprie necessità e possibilità. fenix 6 Sapphire è una via di mezzo decisamente valida (ciò che mi è mancato è stata solo la prova della funzionalità di ricarica solare fornita con la versione Solar). La fascia di prezzo (alta) in cui si colloca è adeguata alle prestazioni che fornisce (699,99€), anche se cercando in rete si può trovare risparmiando qualche euro (guarda su Amazon). Se dovessi scegliere non avrei dubbi: fenix per sempre.

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