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Buon anno passeggiando sui colli di BG

Una corsa che non delude mai. Ero stanco e affaticato stamattina dopo le corse degli ultimi giorni e la gara di ieri, c'erano -6°C al risveglio e le ore di sonno non sono state poi molte. Ma oggi non potevo rinunciare a solcare per l'ennesima volta le salite che portano a Bergamo Alta. Mentre il cielo passava dal giallo all'arancione al blu dell'alba Iacopo è passato a prendermi. Nonostante la strada non sia breve è però veloce rispetto a tante altre corse. Parcheggio tattico vicino all apartenza e siamo pronti. Incrociamo anche mamma, Arianna, Antonella, Renzo e Federico che ci anticipano di qualche minuto. Alla partenza una confusione totale dovuta alle iscrizione per il nuovo regolamento FIASP per le gare amatoriali, ma a questo dedicherò poi un post a parte nei prossimi giorni.

A Bergamo la temperatura, strano a dirlo, è più mite che in Martesana. Nessuna auto ghiacciata, niente umidità. Lascio che il passo lo faccia Iacopo visto che è lui che al momento è in preparazione per la sua 100 Km di aprile. I primi chilometri sono tra le strade della zona bassa, giusti giusti per scaldarsi e arrivare caldi alla prima salita del sentierone. Come al solito c'è tantissima gente. Chiacchieriamo tra un passo e l'altro. Il cielo è azzurro e nitido e il sole comincia subito a scaldare nei tratti non in ombra. Passiamo Porta Sant'Agostino per poi subito ridiscendere dalla parte opposta. Ormai conosco bene il percorso e so dove sono le salite e quanto sono impegnative. La prima è solo un riscaldamento. Dopo una breve sosta tecnica al primo parchetto che passiamo, avverto Iacopo della salita imminiente e in effetti questa volta la subiamo parecchio. Almeno un chilometro di inerpicamento con la pendenza che a tratti continua ad aumentare. Una volta in cima abbiamo il tempo di rifiatare lungo le mura basse e goderci un po' di panorama. Arriviamo alla Marianna e qui c'è subito il terzo strappo verso San Vigilio. Io rallento un po' anche inebriato dalla vista sulla pianura. Si riconoscono i paesi, le ciminiere, i campanili. E' solo qualche minuto e cerco di godermelo più che posso. Comincio anche a sentire qualche piccolo dolore ai polpacci, che dopo la corsa di ieri hanno tutto il diritto di lamentarsi. Ma con toni civili. Prima di arrivare alla vista panoramica verso Valbrembo una nuova piccola deviazione ci porta sul tratto della vecchia mulattiera che costeggia le mura alte. Un piccolo viottolo a ciottoli molto suggestivo. Prima una lunga scala poi una serpentina tra le case. Scendiamo verso Astino e ritorniamo, sulla strada bassa parallela a quella percorsa poco prima, al bivio della Marianna. Poi è tutta una lunga discesa sotto le mura tra le ville dei ricchi, per arrivare agli ultimi due chilometri lungo il viale della stazione. Come lo scorso anno il gps segna 19 Km, ma ci impieghiamo qualche minuto in meno, 1h 34' 40". Se volete un consiglio, il prossimo anno segnatevela sul calendario.