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E-mail e rinuncia

"Sono rientrata da poco dalla serata. Ho spento le luci e mi sono infilata sotto le coperte. C'è solo la luce del telefono. Finalmente il tempo per leggere. Per ascoltare in silenzio il tuo racconto.
Te lo dico di nuovo e probabilmente poi la smetterò... ma quello che fai e come lo fai è davvero straordinario. I risultati, sempre più incredibili, la capacità di spostare ogni volta il limite un po' più in là, l'emozione che ci metti nel farlo e la voglia di condividerlo. È questo che ci fa venire voglia di seguirti, che ci fa appassionare ai tuoi traguardi, che ci fa tremare e gioire con te, che ci fa sentire il freddo, la fatica e l'adrenalina, che rende un po' anche nostre le tue sensazioni. Noi, che non le abbiamo vissute... eppure è quasi come se.
Credo che questo faccia di te un grande sportivo. E una bella persona. Laura"

Condivido una delle ultime e-mail che mi sono arrivate (chiaramente col consenso della diretta interessata). L'avevo fatto già qualche settimana fa. Ma mi emoziona leggere certe parole. In primis, perchè so che sono vere. E poi perchè alla fine questo sito esiste per questo. Correre non è solo corsa, tempo, fatica. Anche. Ma quello che cerco sempre e innanzitutto sono le emozioni, che cambiano in base a quello che si fa e si cerca, ma che ci devono essere. E così, anche oggi che non è andata proprio bene, sono soddisfatto ugualmente. Grazie.

Son partito deciso stasera, con tanta voglia. Ancora l'euforia che circola nelle vene per l'ultimo week-end. Ho sentito subito le gambe pesanti, come mi capita spesso nei primi due chilometri, ma pensavo che una volta sciolte poi non avrei avuto problemi. Soprattutto visto che già avevo corso ieri. Un po' anche emozionato perchè volevo provare le ripetute sui mille dopo più di un mese. E con tempi più bassi, già proiettato alla maratona autunnale. Sul Naviglio non ci ho pensato due volte e ho spaccato la prima serie al secondo 3' 20". Il recupero da 500 m mi è sembrato un po' corto e con la seconda già sono salito a 3' 30". Tutto sommato bene, ma al giro di boa (18' 36") dei 10 Km prima di ripartire per la successiva ho preferito desistere. Non ho avuto una buona sensazione né nelle gambe, né in generale. Ho provato a recuperare ancora un po' ma ho capito che non era serata. Forse ho preteso troppo trascinato dalla voglia di fare. Ma bisogna imparare a rallentare quando è il momento. E poi sabato sera ho un diecimila da fare a Monza. Così ho preferito rientrare con tutta calma sciogliendo le gambe in 38' 32". Pienissima l'alzaia questa sera nonostante fossero già le 19 passate quando sono uscito. Tante coppie e qualcuno anche abbastanza veloce. Tante, forse tutte, faccie nuove. Adesso vedrò cosa fare domani, anche se probabilmente lascerò due giorni di riposo alle gambe, in vista di sabato.