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A spasso con la NutrYa

Acqua bassa e marrone nel Naviglio. I temporali simil-primaverili di ieri hanno lasciato un po' di devastazione tra città e campagne. Grandine a febbraio non mi era ancora capitata di vederla. Ma il popolo della Martesana era tutta al suo posto oggi, come se nulla fosse successo. Anatre con la testa perennemente sott'acqua alla ricerca di qualcosa da mangiare. Leprotti accovaccianti nei prati a godersi l'erbetta fresca. Runners in fila sull'alzaia per la pausa pranzo. L'unica sorpresa l'ha fatta una sola nutria che, indifferente da quanto succedesse intorno, mi ha accompagnato per un tratto di allenamento. Ed io l'ho immaginata come se fosse l'amico Andrea.

Ma le NutrYe del Sile ancora non s'erano viste correre in Martesana. Ma mi sono subito venuti in mente. Ognuno di corsa lungo il proprio canale. La mia nutria ha per un tratto corso lungo l'argine, sull'erba, esattamente al mio fianco, per poi deviare e gettarsi in acqua tra gabbianelle e anatre. Ha poi continuato a nuotare nella stessa direzione senza che nessuno attorno si scomponesse. Solo un po' più lentamente. Forse si stava allenando per il triathlon. E l'ho persa di vista ritrovandola solo al ritorno degli 8 Km di oggi. Io ho proseguito cercando di mantenere il passo costante e lento come da programma, anche se qualcuno ha provato a farmi aumentare, agganciandosi prima e allungando qualche chilometro più avanti. Ma le mie gare, per ora, non sono quelle sull'alzaia. Oggi son bastati i 35' 18" con un chilometro un po' più spinto nel finale per sciogliere le gambe dopo le ripetute di ieri.

Per quel che riguarda Staffette e Maratona di Milano ho ricevuto qualche candidatura. Per cui se avete voglia di provarci, magari di inaugurare la vostra era-podistica, unitevi a noi. Markiyan vi aspetta.