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Capita che ci siano allenamenti pesanti per tanti motivi. Allenamenti che non si vede l'ora di finire e lasciarsi alle spalle. E ieri è stato uno di quei giorni. Sarà stato il raffreddore arrivato negli ultimi giorni, il caldo intenso della pausa pranzo, la stanchezza dovuta alle ripetute del giorno prima. O la somma di tutto. Ma non vedevo l'ora di tornare nello spogliatoio e farmi una doccia rinfrescante e lasciarmi i soli 8 Km di giornata alle spalle. Ma poi è arrivato quel momento che ha cambiato tutto. Quei momenti. Quelle situazioni che in una gara possono darti la spinta per trasformare in successo una delusione. Una frase lanciata in aria e un saluto veloce. Momenti quasi rubati alla frenesia della corsa.

Ti seguo sul blog... è stato questo a farmi cambiare la giornata. Ho incrociato un altro runner a buon passo in direzione opposta alla mia sia all'andata che al ritorno. Ci siamo salutati normalmente prima, ma avevo avuto l'impressione che ci fosse qualcosa in più. Ed infatti mentre caracollavo nel ritorno verso Cernusco risalutandoci ha aggiunto al classico Ciao quello che mi ha fatto ritornare il sorriso in una giornata-no. E' bastato poco, ma è stato sufficiente a farmi riprendere. A ricordarmi che domenica ci sarà una nuova gara da raccontare. Due nuove gare, la mia e quella di Chiara. Il prima era stato un lento trasportarsi fino al giro di boa. Probabilmente è stato solo il risultato di una situazione fisica passeggera, anche perchè comunque ho tenuto il solito ritmo del lento sui 4' 24" al chilometro una volta scaldato. Capita. E come se non bastasse poi, sul finire, ho anche ri-incrociato Marco, di Vimodrone, e il suo compagno di corse conosciuti ad inizio febbraio proprio sul Naviglio. Un saluto veloce incrociato anche con loro prima di salire sul ponte che attraversa la Martesana e mettere fine ai 35' 26" di allenamento. E' bastato il cambio di umore per valutare diversamente anche tutto l'allenamento. Alla fine era solo un lento, le vere corse verranno più avanti. Cominciamo a pensare a domenica.