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La seconda Perla

Adesso ho ben chiaro del perchè si parli di due perle. Non mi sarei mai aspettato di trovare un percorso così suggestivo. Non sapevo nemmeno il motivo di tanto clamore attorno a Portofino ed ho dovuto prendere atto che è davvevo un posto incantevole. Ce lo siamo goduti arrivando piano piano lungo la litoranea proveniente da Santa Margherita Ligure. Con le case che compaiono piano piano nascoste dietro ai golfi ed alle curve che si rincorrono. Il mare blu che diventa sempre più verde e trasparente, alberi e boschi che aumentano passo dopo passo. Il traffico dell'aurelia è rimasto qualche chilometro più dietro, bloccato dai vigili che lasciano passare solo poche auto alla volta. Sembra quasi che ti inviti Portofino ad arrivarci, col passo scandito dal chilometraggio della mezza ancora ben visibile sull'asfalto. Ti invoglia ad aumentare il passo, a sporgere la testa al dilà degli yacht ormeggiati davanti al golfo. E ti lascia col fiato sospeso, per un attimo, prima di ributtarti giù verso la strada che spinge dentro ai suoi vicoli.

L'idea era poi di visitarla attraversandola fino al castello brown, ma sarebbe stato impossibile continuare in mezzo a tutti i turisti che riempivano il centro. Magari conoscendo strade alternative avremmo potuto provarci. Ma è bastata la toccata e fuga per rimepire i 12 Km che ci hanno prima allontanato e poi riportato a Santa Margherita. Sembrava dovesse essere una giornata calda e afosa, invece a metà pomeriggio un veloce temporale ha abbassato la temperatura permettendoci di uscire in canotta e pantaloncini un po' prima del previsto. Non ci siamo fatti pregare. Siamo partiti tranquilli, scaldando bene gambe e fiato, soprattutto per Chiara che soffre un po' di più il ritmo veloce nei primi chilometri. E le salitelle che portano fuori paese non sono certo un aiuto in quel senso. Io ho notato che mi sto riprendendo. Le gambe sono meno stanche, la schiena meno assillante. Spero solo di riuscire a tenere la distanza domenica prossima. Ho tenuto un occhio e un orecchio sui passi di Chiara per capirne ritmo e stato. Un po' più lenta la prima parte, un po' più veloce la seconda, ma tutti i 53' 08" senza strappi, a ritmo costante leggermente crescente. Ci siamo goduti ogni millimetro, con la ripromessa però di ritornare un po' meno di corsa e provare ad essere un po' più turisti. Magari in scooter.