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E Mo'... Mot

Domani a quest'ora sarà già tutto finito. Avremo corso, avremo sudato, avremo pranzato, avremo passato una intera giornata respirando aria di corsa. E ci saremo divertiti. Comunque vadano le cose. E' un anno che stiamo aspettando questa corsa che ci ha stregati. Farà caldo e il caldo la renderà ancora più bella. Attraversare i quattordici guadi lungo i boschi che circondano Montevecchia sarà come tuffarsi nell'acqua fresca d'estate. Farà più caldo e sarà più faticoso. Ma è la fatica che rende tutto ancora più bello. Come sarà bello scoprire i nuovi sentieri che ci aspettano. E sarà bello farlo in due. Superare ed essere superati senza sapere mai fino all'arrivo come realmente la corsa stia andando. Correre per dare il meglio sperando che basti. Non ci sono Calcaterra o Carlin che tengano. Domani sarà una gara tutta per noi.

Mentre correvo i 6 Km di lento-scarico pre-gara ieri sera pensavo proprio a quanto gli ultimi allenamenti di mezzogiorno al caldo potranno servire domani. I primi caldi ammazzano. Un po' di sudore in pista e lungo il Naviglio li ho lasciati. In realtà la mia unica preoccupazione sarà la tenuta. Non corro trenta chilometri dalla maratona di Carpi dello scorso ottobre. Però è vero che il ritmo lo farà Chiara e che un mesetto fa quando ho provato la mia prima mezza dopo tutti i lavori di velocità mi sono stupito di come avessi resistito fino alla fine. Per cui si, qualche incertezza, ma anche tante rassicurazioni. Come quella di essere ad una delle più belle gare che ci siano e per di più a pocchi passi da casa. Speriamo che anche Chiara domani sia carica. Anche per lei qualche dubbio sulla forma dopo la maratona di Padova, ma anche la certezza che le lunghe distanze sono il suo pane. E poi una che è stata campionessa italiana di ultra non può certo spaventarsi davanti a due salitelle un po' più che impegnative. Riguardando il grafico dell'allenamento di ieri mi sono anche stupito di come il passo è aumentato leggermente senza che me ne accorgessi dall'inizio alla fine dei 26' 40". Ho fatto un po' di fatica e soprattutto schiena e polpaccio mi hanno dato un po' fastidio. Non succedeva da un po'. Forse è solo la tensione pre-gara. Ma l'importante è che domani passi tutto dopo il primo passo sul tappeto rosso che ci lancerà dalla Villa Reale di Monza verso il Santuario di Montevecchia. Domani sarà la nostra corsa. Poi vi racconterò com'è andata.