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Caldo che spinge

Sapevo che prima o poi l'estate sarebbe arrivata. 30°C già alle 9:00 del mattino sono una bella temperatura. Ma, come già sperimentato nelle pause pranzo di luglio, voglio provare a correre i lenti anche a temperature alte, per abituare il fisico e soprattutto la testa a combattere con sete e caldo. Ormai anche a settembre ed ottobre non è detto che si riesca a gareggiare con temperature miti, per cui meglio prepararsi anche in quel senso. E comunque è tutto allenamento. Col fresco sarà tutt'altra storia poi. Ho fatto un po' più di fatica rispetto agli altri giorni, ma le gambe ho notato che non hanno cambiato il ritmo che gli viene più naturale. La schiena non ha dato troppo fastidio, solo all'inizio a freddo, qualche fitta, ma dopo che i muscoli si sono riscaldati è rimasto solo un sentore di tensione e nient'altro. Speriamo si riesca a smollare anche senza l'aiuto della fisioterapia. Anche il caro William ormai è in vacanza.

Terzo ed ultimo giro settimanale in zona industriale di Monfalcone. Nessun altro in giro. Chiara era dispersa lungo altre strade che preferisce all'asfalto piatto e omogeneo dei miei percorsi. Magari un giorno anche io comincerò a variare. Chissà. Ma vedere che in tre allenamenti le gambe si sono comportate sempre nella stessa maniera è una buona notizia. Questa doveva essere la settimana di recupero prima di cominciare con la vera preparazione per le mezze autunnali. La settimana spartiacque tra prima e seconda parte dell'anno. Giorni per riposare e poi ripartire. Certo, se dovesse ricominciare a fare caldo davvero sarà tutto un agosto in salita. Ma sono fiducioso. In realtà Fulvio aveva previsto sei e non 8 Km a seduta, ma almeno mezz'oretta di corsa mi sembra il minimo da fare per tenersi in allenamento. 34' 56" che questa volta sono sembrati però un po' più lunghi. Il cappellino misura-sudore ha iniziato a gocciolare poco dopo il settimo chilometro, ben due prima di quanto successo fino ad oggi. E in effetti il caldo oggi ha spinto parecchio. Ma in senso contrario.