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Corri con Dorando, no-oil made in Italy

Era il 1908. Era il 24 luglio. E per la prima volta nella storia dell’atletica moderna la maratona si correva su un percorso di quarantadue chilometri. A vincere allora fu Dorando Pietri, il primo-vero maratoneta italiano. Correva con un fazzoletto in testa per ripararsi dal sole e dal caldo. Quel fazzoletto che insieme a lui è rimasto nella storia, non per una vittoria, ma perchè ha sfidato i propri limiti.

Alla stessa maniera (e prendendo proprio quel fazzoletto come simbolo del loro marchio) i tre amici che hanno fondato la linea per il running Dorando hanno accettato di affrontare una nuova sfida. Un marchio tutto italiano, che sviluppa i propri pordotti tra Piemonte e Lombardia, nel rispetto dell'ambiente (no-oil). Tutti i capi sono realizzati con fibre derivate da materiali naturali che limitano al massimo ogni forma di inquinamento. Per la collezione primavera-estate viene utilizzato il Lenpur®, un filato che deriva dalla polpa di abete bianco, coltivato e potato a zero impatto ambientale. Grazie a questo materiale, i capi risultano morbidi, freschi e leggeri, assecondando la termoregolazione corporea e assicurando un’asciugatura molto rapida.

Ho potuto provare due differenti tipologie di t-shirt, la maglia running signature e la maglia running performance. La prima più adatta all'allenamento, la seconda alle corse in cui si cerca il risultato. Non ho notato grosse differenze di resa tra le due ma, utilizzate in un periodo in cui il caldo è il principale nemico della corsa (e in cui solitamente corro in canotta e non in maglietta), si sono dimostrate delle buone alleate. La prima sensazione è quella di indossare una maglia di cotone. Naturale. Fresca, che cade lungo il corpo e non costringe. Anche se in realtà la vestibilità è totalmente aderente. Soprattutto quando il sudore comincia a colare e ad inzuppare il tessuto. I muscoli risaltano e il fresco ricambio dato dalle fibre naturali aiuta a sopportare il caldo. Come un fazzoletto bagnato legato alla testa con quattro nodi agli angoli.

Nonostante l'aderenza i movimenti non vengono legati. L'elasticità naturale non ostacola le braccia e lascia rivestire petto e spalle quasi da una seconda pelle. E proprio il non-movimento superficiale del tessuto aiuta a non irritare le parti più sensibili (e maggiormente a rischio per la maggior parte dei runner uomini) come i capezzoli. Ho appositamente provato a correrci in allenamento di media lunghezza senza avere il minimo fastidio. Risultato probabilmente dovuto alla velocità di asciugatura delle fibre molto simile a quella del poliestere, ma senza il fastidio e l'iirritazione della fibra sintetica.

L'estetica è poi una caratteristica totalmente soggettiva. Un po' in controtendenza con i maggiori marchi sul mercato, Dorando ricerca uno stile più classico ed elegante. Sobrio. Colori poco sgargianti ed elementi decorativi che ricordano gli stili degli anni che furono. Uno stile vintage per riassaporare, forse, le corse di una volta. Senza più un fazzoletto in testa, ma con la stessa voglia di sfidare ancora i propri limiti.