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Nike Free Corro Ergo Sum

Non pensavo che personalizzare le proprie scarpe fosse così difficile. Ogni volta che sono entrato in un negozio ho sempre sperato di trovare il nuovo modello di quel particolare colore da abbinare alla divisa o con quel piccolo particolare in più che lo facesse essere più mio. Ma quando mi sono trovato davanti al tool per personalizzare le Nike Free Corro Ergo Sum sono quasi rimasto bloccato. Meglio più grigio o più azzurro? Meglio mono o bi-colore? Per questo ho pensato che forse sarebbe stato meglio farsi aiutare anche da chi corroergosum.it lo legge tutti i giorni... eligo, ergo sum.

Nike Free Corro Ergo Sum.

Quando Nike mi ha chiesto di personalizzare le loro nuove scarpe per creare il mio modello Corro Ergo Sum, ne sono stato entusiasta. Ho pensato che fosse giusto utilizzare i colori del sito: grigio, azzurro e bianco. Le combinazioni che ne possono uscire sono infinite e sono caduto nel loop dell'indecisione. Alla fine il risultato sono questi cinque modelli che alternano colorazioni ed elementi abbinati andando a creare soluzioni alternative. Qual è la vera Nike Free Corro Ergo Sum? Oltre ai colori la personalizzazione si spinge fino alla serializzazione della linguetta col proprio nome (purtroppo di sole sei lettere, nda). Anche qui un ulteriore dubbio. Meglio firmarle "corroe rgosum" o semplicemente "ergo sum". Dopotutto il corro è insito nelle scarpe stesse. Non vedo l'ora di averle tra le mani. O meglio, ai piedi.

Le Nike Free 5.0 id appartengono alla famiglia delle scarpe minimaliste (A0). A differenza di altre marche in cui il differenziale tacco punta è stato portato a zero, le Nike Free presenta tra modelli (3.0, 4.0, 5.0) con differenziale che va da 4 a 8 mm. A maggior differenziale corrisponde anche maggior ammortizzazione. Le ho provate in negozio e devo dire che la sensazione di minimalizzazione è netta. Leggere e avvolgenti. I tagli sulla suola danno la percezione di camminare davvero senza un supporto sotto al piede. Sono scarpe da usare con attenzione: in corsa, che sia gara o allenamento, vanno bene per atleti leggeri, con passo veloce e per brevi distanze (non so se ci proverei un diecimila). Una scarpa da utilizzare come comparativa per lavori ripetitivi e corti. La vedo benissimo anche come calzatura da dopo-gara, per riposare il piede, per la sensazione di libertà e leggerezza che dà. Non mi (ci) resta che sceglierle...