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Sei su sette

Si comincia a fare seriamente, soprattutto da domani. E per farlo è necessario seguire scrupolosamente giorno per giorno ritmi e tabelle. Non solo ripetute e lunghi, ma anche e soprattutto tutto quello che è il contorno che fa di una buona preparazione, la preparazione perfetta: alimentazione, riposo, recuperi e soprattutto scarico. Sono state tre le sedute di medio-lento di questa settimana e proprio di queste voglio parlare. Perchè correre veloce, correre forte senza dare alle gambe il momento di giusto recupero non serve a nulla. Prima o poi arriverà il momento di fermarsi forzatamente. Quattro mesi sono lunghi e rifiatare è sempre necessario.

Quarantadue chilometri tranquilli divisi in tre allenamenti:

Un'ora abbondnte di corsa per tutte le sedute, dove le gambe hanno lavorato solo per accumulare chilometri, senza sforzare. la sensazione principe in tutti i casi è stato un affaticamento dei quadricipiti, che lavorano maggiormente a causa del ritmo più basso. Meno velocità, minor tendenza a spingere con l'avampiede e i polpacci, maggiore rullata e tempo di permanenza su tutto il piede. A dir la verità ho anche notato che una volta scaldato tendo involontariamente ad aumentare il passo e devo forzatamente rallentarmi per non andare continuamente in spinta, anche lieve. Ma è solo una questione di abitudine.

In tutte le sedute mi sono sentito comunque affaticato nella parte finale, anche se in maniera differente dagli allenamenti performanti. Direi quasi imballato. Ma è normale. Primi allenamenti, prima fatica che si accumula nelle gambe. Quello che però mi rassicura è che sto anche cercando di assestare anche il contorno, riposando almeno 7-8 ore a notte (e che dormite!) e cominciando a resettare l'alimentazione: dolci, alcolici, formaggi. Più frutta e verdura la sera e durante la giornata. Anche la forma fisica generale è importante e con l'aumentare inevitabile della massa muscolare è necessario rimanere in bolla diminuendo la massa grassa.

La prossima settimana (martedì 9/12) sarà presentato poi ufficialmente il percorso dei quarantadue chilometri di Milano. Devo studiarmi bene i nuovi passaggi e aspetterò che sia pubblicata prima di analazzarlo insieme. Intanto lancio l'hashtag che mi seguirà nelle prossime settimane: #roadtomilanomarathon. Si comincia.