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Come Pinocchio

"Gambe" di legno, cuore di stagno, burattino... riprendendo una vecchia canzoncina di Pinocchio, oggi ho cominciato a corricchiare sul Naviglio. Credo che i primi metri abbiano riservato un'andatura alquanto imbarazzante. Muscoli quasi atrofizzati. Smorfie a non finire. Ci ho impiegato un po', nonostante il riscaldamento da fermo mentre il gps ricercava il segnale, a sciogliere cosce e polpacci. Evidentemente l'allenamento di ieri è stato fatto a dovere. Le gambe, almeno, hanno lavorato. Fitte continue ad ogni passo, soleo, gemelli, tibiale. Ho riscoperto che tutti i muscoli sono al loro posto. Ma una volta liberate le fibre dalle tossine è stata una dolce, anche se faticosa, passeggiata.

Gli ormai quotidiano temporali notturni hanno pre-mitigato la giornata calda. Cielo azzurro costellato di tante nuvole bianche. Per rimanere in tema cartoni animati, sembrava il cielo estivo di Heidi. Mi son goduto la corsa lungo il Naviglio. Aria fresca e ombra a volontà. Gli alberi ormai sono rigogliosi e folti come non li avevo mai visti. Parlando degli 8 Km di allenamento, un po' di fatica l'ho fatta. Peccato, perchè avrei pensato di essere in un momento di forma migliore, vista anche l'ormai imminente gara di sabato a Brunico. Vorrà dire che ci impiegherò un po' più di tempo del previsto a raggiungere gli obiettivi che mi ero posto. Ma non c'è problema, vedremo invece sabato come mi sentirò, se accompagnare Chiara nella sua gara o se rischiare una corsa tirata. Saranno le gambe a decidere. Oggi alla fine ne è uscito un progressivo tra prima metà e seconda. 35' 14" di tranquillo andare. Sarà stata la canzoncina che ho canticchiato in mente per tutto il tempo... pan di mollica, scansafatica, dove vai? Sono un buRUNttino e non mi fermo mai.