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Chi va piano va sano e va lontano

E non è solo un modo di dire. Pensandoci bene, in qualsiasi gara di resistenza, più si parte piano e con calma e con ritmi giusti, più si può arrivare meglio al traguardo. O più lontano. Anche in quest'ottica ho deciso di riprendere con la dovuta calma, dosando le forze, ascoltando il corpo e provando a mirare più in alto. Magari provando anche qualcosa di nuovo, come il Mountain Athletics di The North Face.

Sono stati due gli appuntamenti importanti di ieri. Il primo, quello più ludico e veloce, con il nuovo allenamento. Avrei voluto allungare un po' di più rispetto a domenica, provare a fare otto chilometri, ma strada facendo ho preferito non esagerare da subito. Otto o sei non avrebbero cambiato il senso della corsa ed ho optato per stare tranquillo, valutare bene la situazione e sentire prima di ogni altra cosa il parere del dott. Migliorini dopo i primi chilometri. Capire veramente come la gamba ha reagito alle cure e al riposo. E tutto sembra essere andato per il meglio. Il secondo appuntamento infatti è stato quello nel suo studio. Come da mie sensazioni in corsa, ha trovato il soleo più affaticato di quanto non lo sia rimasto il tibiale. La periostite sembra riassorbita e anche al massaggio il dolore è praticamente quasi scomparso. Ancora una leggera fibrolisi invece per smollare il soleo, al quale dovrò stare più attento di quanto non sia ancora stato. Il sovraccarico dovuto al mal funzionamento del tibiale qualche brutto strascico lo ha lasciato. Un po' di massaggi e scarico non gli faranno sicuramente male.

Quello che però ho deciso è che proverò un po' a cambiare il metodo. Che la causa di tutti i mali siano state le scarpe non ho alcun dubbio. Ma il fatto di avere sempre i muscoli affaticati, contratti, rigidi è sicuramente anche dovuto al tipo di percorso forse troppo costnta e dritto che ripeto costantemente. Mi piace, per quello lo faccio. Ma probabilmente un po' di variazione sia di direzione che di tipologia del terreno non può fare male. Per cui nelle prossime settimane e nei prossimi mesi proverò a variare i percorsi (lo avevo già fatto un po' lo scorso anno ad inizio estate), cercando magari un po' di sterrato e qualche piccola variazione, anche se la martesana non è proprio il posto migliore per trovare il dislivello. Questo soprattutto per gli allenamenti di scarico, per i lenti o le variazioni di velocità. E magari qualche lungo. Per quel che riguarda invece le ripetute pista e sfalto rimarranno i miei alleati principali.

The North Face Mountain Athletics

E visto che parliamo di allenamenti, anticipo (magari per qualcuno che vorrà aggiungersi o che si trova in zona) che sabato 23 aprile alle ore 11:00 sarò a Firenze insieme al Prof. Massini, al Parco delle Cascine (Pizzale Le Pavoniere), come inviato di Runner's World per l'allenamento/evento gratuito e aperto a tutti di Mountain Athletics di The North Face (per partecipare è sufficiente registrarsi sul sito dell'evento). L'allenamento della durata di un’ora, sarà guidato da un trainer professionista e vedrà la partecipazione straordinaria di Fernanda Maciel, ultratrailer brasiliana di fama mondiale. Un'occasione da non perdere per imparare nuovi metodi di allenamento. Quello che mi potrebbe servire... #itrainfor