Questo sito utilizza cookies, anche di terze parti, per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social-media e analizzare il traffico generato. Continuando a navigare in questo sito web acconsenti all'uso dei cookies.

Ripetute 2x2000 3' 50" con Lunaracer

Quando le sensazioni sono buone, c'è poco da fare. Si sente. E oggi sapevo di stare bene. Giorno di ripetute e quindi giorno di pioggia, anche se poi il tempo ha fatto una giusta e perfetta tregua proprio nella mia pausa-allenamento. E giorno, finalmente, anche di test-inaugurazione per le Nike Lunaracer, rimaste per quasi tre mesi intonse nella loro scatola arancione. Se per correre in certi giorni c'è bisogno di motivazioni, oggi ne avevo fin troppe. E quando ci sono le motivazioni, non c'è tempo-stanchezza-voglia-ritmo che tenga. Si corre.

E meglio non sarebbe potuta andare. Uscito dallo spogliatoio in maglietta e pantaloncini, la pioggia ha praticamente smesso subito. E pioggia vuol dire anche alzaia sgombra da ciclisti, runners e pedoni. L'ideale per la giornata di ripetute. Le Nike Lunaracer hanno scintillato nel loro azzurro tra le pozzanghere immobili del Naviglio. Ho studiato alla perfezione il pezzo da correre in spinta per non avere fastidiosi incroci stradali da attraversare che avrebbero spezzato il ritmo. Per cui ho prima corso un centinaio di metri verso Vimodrone per poi riprendere la strada verso Cassina de Pecchi. Ed esattamente poco dopo il ponticello di Cernusco è scattato il cronometro ed ho avuto due chilometri liberi di quasi-rettilineo davanti a me. Ho cercato di non partire al massimo per non restare senza fiato. Le sensazioni di settimana scorsa durante e dopo i 1000 le avevo ben stampate in mente e nelle gambe. Ma le gambe che han girato subito a buon ritmo. Fiato corto e passo veloce. Il feeling con le nuove scarpe è stato subito buono, ma col cambio di ritmo le sensazioni sono migliorate all'istante. La rigidità-reattività della suola ha aiutato notevolmente la spinta, mentre il peso irrisorio e la calzata aderente della tomaia non le hanno fatte minimamente ricordare ai piedi. Sensazione che non ho provato con nessun'altra scarpa Nike. Forse un po' troppa ammortizzazione nel tallone, ma che le rende funzionali per distanze più lunge. Oggi in effetti ho corso solo 8 Km, ma con l'aumentare della distanza potrebbe diventare importante. La prima serie è volata, con una media di 3' 44", ben al di sotto dei 3' 50" previsti. Il recupero mi è sembrato veloce ma quando ho ripreso la prima parte non mi è sembrata aver influito minimamente sulla resa. Correre con due chilometri sgombri davanti è una pacchia. Ormai comincio ad avere riferimenti precisi sulle distanze che mi separano dagli intermedi e quando sul cronometro il primo chilometro di ritorno ha segnato 3' 37" mi è sembrato quasi impossibile. Ho rallentato leggermente per non arrivare al limite, ma ho chiuso anche la seconda parte abbondantemente sotto al previsto, 3' 42" di media. Pensando che poco più di un mesetto addietro ero ancora divanizzato, direi che posso essere soddisfatto. Allenamento breve, 33' 32" totali. E altrattenato sarà nei prossimi giorni in vista della corsa di domenica a Parabiago. Corsa che adesso però mi sembra meno un azzardo. E con un'arma in più ai piedi.