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Nike Lunaracer +3

Sarà solo questa sera tempo per infilarle, ma il solo pensiero rende l'allenamento più interessante. Sarà perchè sono nuove, sarà perchè le sensazioni che mi hanno dato fin da subito sono state estremamente positive, sarà perchè ho voglia di ritornare a correre. O forse è solo il potere delle Nike Lunaracer +3. Tra l'altro ho proprio voglia di provarle in gara. Sentire le vibrazioni dell'asfalto unirsi alle scosse dell'adrenalina, la leggerezza del passo che si infrange sull'asfalto come una carezza. E' questa la prima sensazione che mi hanno regalato. La percezione di essere un millimetro più in alto. Correre nell'aria. Come volare.

Al di là della licenza poetica, è veramente quello che ho sentito. E' bastato chiudere gli occhi. Ascoltare solo il passo, il ritmo. Sentire le scarpe quasi scivolare, senza attrito. Frutto, credo, della struttura delle Lunaracer +3. Ne avevo già parlato quando avevo provato il primo paio un po' troppo al limite. Se le volete provare, meglio un mezzo numero in più rispetto al solito. La forma che scende verso il basso della punta ruba qualche centimetro alle dita dei piedi. E le unghie recriminano il loro spazio. Ma quando con una scarpa c'è feeling non c'è nulla da fare. E' quella e basta. Mi è capitato solo con alcuni modelli e la Nike Lunaracer +3 sono sicuramente scarpe che su ritmi veloci mi fanno star bene. Leggere e frizzanti. La giusta ammortizzazione e la giusta spinta. La freschezza e la libertà di corsa. Tomaia super leggera senza cuciture, calzata anatomica grazie ai raccordi Flywire e la suola Lunarlon, unica tecnologia Nike che non mi ha dato nessun problema. Certo non sono per tutti. Ma era importante trovare la scarpa giusta per me. E ormai il momento del debutto in gara si sta avvicinando.