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CORRO per AiCRA: il saluto di Markiyan

Abbiamo corso per Markiyan due volte alla Maratona di Milano. Nel 2013 avevo sfidato me stesso dopo che nei giorni precedenti alla gara avevo avuto qualche problema (qui il racconto). Nel 2014 insieme a Franco, Simone e Daniela avevamo organizzato la prima relay marathon CORRO per AiCRA (qui il racconto). Ieri, dopo tre anni lo abbiamo rincontrato per salutarlo. Ed è stato emozionante come tagliare un traguardo.

Non ci vedevamo da aprile 2013. Markiyan era in Italia grazie ad AiCRA (Associazione Craniostenosi) e all'Istituto Neurologico Besta di Milano da qualche mese ed aveva già subito più di un'operazione per contrastare i problemi dati dalla sua sindrome. Mamma Anna ancora non parlava italiano e lui non interagiva più di tanto. Grazie ai tanti che ci hanno supportato, abbiamo raccolto i fondi necessari per aiutarlo nella sua crescita, per affiancarlo nella sua permanenza forzata in Italia dove potersi curare e per l'acquisto di due respiratori che gli permettono tutt'ora di sopravvivere di notte. E dopo tre lunghi anni, ancora tante operazioni e numerosi viaggi dall'Ucraina, ieri lo abbiamo visto sorridere per la prima volta.

È stata un'emozione difficile da spiegare. Dopo tre anni ci siamo trovati di fronte un altro Markiyan. Allegro, vispo, pieno di vita. Appena entrati ci è venuto incontro con la sua macchinina in mano. Cammina da solo, bene. Guarda, scruta, ascolta. La prima cosa che ha fatto è andare a salutare Tommaso che dormiva ancora nel passeggino e dargli il suo giocattolo per giocare insieme. Gli artefici di tutto questo non siamo certo stai noi (voi), ma sapere di aver contribuito anche solo in minima parte perchè Markiyan potesse avere un'esistenza il più normle possibile è stato bello.

Magari un giorno correrà anche lui insieme a noi, nella nostra staffetta, per aiutare qualcun altro come prima è successo a lui. O magari avrà bisogno ancora di noi (voi). Per ora si deve accontentare di ritornare in Ucraina, e sopravvivere dove la guerra ancora non è cessata nonostante al telegiornale non faccia più notizia. Ci rivedremo per i controlli ospedalieri tra un anno, ricordandolo però questa volta col suo sorriso sulle labbra, la sua voglia di vivere e i capricci in braccio a mamma Anna. Questo lo dovevo a tutti quelli che ci hanno aiutato. Grazie, ancora una volta. Da parte mia e di Markiyan.